Valle Intelvi, colpo di scena nella sanità
Torna la Cri. E addio alla Croce Medica

Il servizio urgenze sta per tornare ai gestori originari, dotati di una nuova sede L’associazione milanese aveva vinto il bando pochi mesi fa. Ancora sconosciute le motivazioni

Non è stato ancora diramato un comunicato ufficiale, ma le voci che si rincorrono in Valle d’Intelvi in queste ore - e delle quali abbiamo già riferito ieri - si fanno sempre più insistenti: il servizio urgenze ed emergenze del 118 che fa capo all’Areu , gestito attualmente da Croce Medica Milano che ha dislocato due ambulanze attrezzate oltre al personale sanitario addetto, sta per passare di mano nuovamente alla Croce Rossa di San Fedele.

La Pubblica Assistenza Croce Medica di Milano non ha ancora reso noto le motivazioni, e neppure atti ufficiali sono stati ancora diramati sia da Areu, sia da Regione Lombardia.

E’ stata ipotizzata anche una data per il trasferimento delle attività , data ormai alle porte che ovviamente dovrà essere confermata per il passaggio effettivo del testimone: mercoledì 5 febbraio.

Il bando Areu prevede una durata di quattro anni. La Croce Medica, che vanta analoghi servizi con diverse postazioni a livello regionale, lo aveva fatto suo per 483.595,91 euro annui, a fronte dell’offerta della Croce Rossa che non è andata oltre i 466 mila euro annui. La commissione di valutazione del bando aveva conferito un punteggio 51,40 alla Croce Medica di Milano, mentre la Croce Rossa aveva ottenuto un punteggio pari a 39,36. La base scelta del presidio si trova attualmente a Castiglione in un immobile privato in locazione in fregio alla strada provinciale , sempre in Centro Valle.

Croce Rossa Italiana potrà di conseguenza riprendersi il servizio in virtù del fatto di essere seconda nella graduatoria per l’assegnazione del bando. Sarà come sempre un servizio per tutti gli interventi Areu di emergenza 24 ore al giorno sette giorni la settimana. La mega sede della Croce Rossa, nuova e funzionale con i 9 dipendenti e i 70 volontari che vi prestano servizio ritornerà dunque ad essere operativa con i servizi tutti i servizi di urgenza ed emergenza , di trasporto secondari, dializzati, disabili , compresi quelli convenzionati con le case di riposo sparse sul territorio.

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