Variante, interviene il ministero: «I lavori ripartiranno»

Il ministro delle infrastrutture Salvini: pronti a coprire i nuovi costi. Nel vertice in prefettura di giovedì l’Anas aveva annunciato che l’impresa aveva interrotto l’attività

A poche ore di distanza dal vertice in prefettura a Como con la quale l’Anas aveva ufficializzato lo stop del cantiere della Variante della Tremezzina (9,8 chilometri da Colonno a Griante) interviene il ministero delle Infrastrutture.

Con una nota di pochi minuti fa, il ministero spiega che verrà «riattivato il cantiere della Tremezzina, a Como, con l’obiettivo di riprendere gli scavi in galleria tra una decina di giorni». Il Mit aggiunge che il risultato è stato ottenuto con «l’intervento diretto del Vicepremier e Ministro Matteo Salvini». «Pronti a coprire eventuali nuove necessità economiche - afferma il ministro Salvini - Per me finire questo cantiere, nonostante tutti i problemi tecnici trovati sotto la montagna, è una priorità assoluta». Il problema dello stop era legato proprio alle ulteriori richieste economiche avanzate dal consorzio Sis, l’impresa che si sta occupando dei lavori, rispetto ai 390 milioni di euro del bando.

Nei mesi scorsi, come detto nel corso del vertice di giovedì in prefettura, non era stato trovato un accordo tra l’Anas e l’impresa, nonostante l’intervento del collegio tecnico chiamato a dirimere la questione. Di qui la decisione dell’azienda di fermare i lavori e di lasciare i cantieri praticamente deserti. Adesso l’intervento del ministero che si dice pronto a “coprire nuove necessità economiche per far ripartire i lavori”. Una vicenda del tutto analoga si era avuta nell’estate scorsa: anche in quel caso il cantiere era stato abbandonato e c’era voluto l’intervento del ministero per farlo ripartire. La storia si ripete anche questa volta. Secondo le indiscrezioni, l’impresa da lunedì ricomincerà a “ripopolare” gradualmente il cantiere, in attesa dei tempi tecnici che possano consentire di far ripartire gli scavi.

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