Variante, oggi il vertice con il prefetto
I sindaci vogliono chiedere tempi certi

Tremezzina, sul tappeto i ritardi della grande opera: rinviata la volata all’interno della galleria. Ma tiene banco anche la questione della Regina che soffoca: anche ieri code e tante proteste

Colonno

È una mattinata importante, quella di oggi, per le dinamiche presenti e future della statale Regina. Questo perché il summit voluto dal prefetto Corrado Conforto Galli e dal presidente Fiorenzo Bongiasca servirà a mettere “a fuoco” le principali problematiche con cui la statale 340 sta facendo i conti, in primis quella legata ai lavori a singhiozzo all’interno del cantiere della Variante della Tremezzina dove né ieri e neppure oggi si terrà la quarta “volata” tramite esplosivo dentro la galleria principale “Comacina”.

I sindaci presenti oggi a Palazzo di Governo (incluso il neopresidente del Cio, Michele Spaggiari di Menaggio) chiederanno anzitutto un cronoprogramma certo dei lavori, a fronte anche della difficile convivenza tra i mezzi di cantiere e la viabilità ordinaria in cui sono (ri)comparsi a stagione turistica iniziata camper, roulotte e pullman turistici in serie. Certo è che nei mesi invernali non si è visto un solo camion di cantiere e questo sicuramente amplifica il disappunto del territorio, che ormai sembra aver smarrito feeling e attenzione verso il cantiere della Variante della Tremezzina.

In ballo c’è anche la deroga nei fine settimana rivolta ai mezzi al servizio della variante. Altro nodo spinoso. Ieri di buon mattino nel frattempo gli automobilisti in transito sono tornati ad improvvisarsi movieri all’imbocco della strettoia di Colonno per sbloccare l’intricata matassa viabilistica che si era improvvisamente generata dall’incrocio pericolo tra mezzi pesanti. «Saranno transitati venti mezzi pesanti nelle due direzioni anche dopo le 6.30. Chi fa rispettare l’ordinanza?», ci ha scritto un lettore poco prima delle 7. Lettore che ha impiegato quasi cinquanta minuti per raggiungere Lenno da Argegno (separati da soli sette chilometri).

Un altro mezzo pesante, con targhe padovane, è riuscito a lasciare le strettoie solo grazie al prezioso lavoro dei movieri.Quasi inutile osservare che dalla Regina non avrebbe potuto transitare. Ecco perché è importante che oggi venga dato un segnale importante anche sul tema sensibile dei controlli relativi all’ordinanza Anas, ricordando che alla piena operatività del Distaccamento della Polstrada manca ancora un mese, con di mezzo ben tre festività. E il traffico che questi giorni portano con sè.

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