Variante, gli scavi da febbraio (se ci sarà l’accordo tra Anas e impresa)

Il progetto È quanto emerso nel corso del vertice in prefettura con l’ente strade e i sindaci del territorio

Gli scavi all’interno delle gallerie della Variante della Tremezzina potrebbero riprendere nel mese di febbraio. Questa è la promessa fatta da Anas ieri mattina nel vertice con i sindaci presso la prefettura di Como.

Ma, naturalmente, tutto questo sarà possibile - come anticipato ripetutamente da La Provincia nelle ultime settimane - soltanto se ci sarà la fumata bianca del Collegio Consultivo Tecnico, chiamato ad esprimersi sulla perizia di variante e, in definitiva, sui costi supplementari chiesti dall’impresa ad Anas per affrontare i problemi incontrati finora. Lo sostiene anche il comunicato finale dell’incontro: «Per sbloccare la situazione, sono attualmente in corso le sedute del Collegio Consultivo Tecnico, il cui parere sarà seguito da una perizia di variante. Quest’ultima sarà fondamentale per consentire la piena ripresa degli scavi».

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In altre parole, senza perizia resterà tutto fermo per quanto riguarda gli scavi. Aggiunge il comunicato: «Attualmente, come noto, gli scavi agli svincoli di Colonno e Griante risultano sospesi a causa di costi aggiuntivi legati al trattamento di materiali contaminati: arsenico a Griante e idrocarburi a Colonno. Nonostante ciò, proseguono altre lavorazioni nelle gallerie: a Colonno, si stanno eseguendo lavori preparatori e getti nella galleria principale “Comacina” e nelle gallerie di servizio, mentre a Griante è in fase di completamento il rivestimento definitivo della galleria di servizio».

All’incontro hanno partecipato il Prefetto, Corrado Conforto Galli, il Presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, una delegazione di sindaci dei Comuni della sponda occidentale del lago (Colonno, Grandola ed Uniti, Griante, Sala Comacina e Tremezzina), e rappresentanti della Struttura Territoriale Anas Lombardia.

A conclusione dell’incontro, le parti hanno condiviso la necessità di programmare incontri periodici tra Anas e le istituzioni territoriali per garantire aggiornamenti puntuali sull’avanzamento dei lavori e per affrontare eventuali criticità con tempestività e condivisione.

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