Variante, ecco la seconda vittoria: «Anas pagherà i movieri al 100%»

Tremezzina Il ministero dei Trasporti, dopo la nostra campagna, annuncia una svolta. Martedì nuovo vertice con Anas, Prefettura e Comuni. «Salvini sarà sul posto il 4 maggio»

«Anas pagherà il 100% dei costi per i movieri». Dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti ieri è arrivato un altro importante punto a favore del territorio e della Regina, dopo l’annuncio di martedì sera legato alla ripresa a partire dal 6 maggio dei lavori al (solo) cantiere di Colonno della variante della Tremezzina.

Il ministero ha fatto sapere che «il ministro Matteo Salvini ha seguito con estrema attenzione il dossier», dopo la mobilitazione che il nostro giornale e il territorio hanno messo in campo in questi giorni in virtù da un lato del fermo quasi totale dei lavori datato 15 aprile e dall’altro dall’incertezza sulla percentuale che Anas avrebbe messo sul tavolo per garantire la presenza dei movieri da qui ai prossimi tre anni, a fronte di 1 milione e mezzo di euro di spese certificate. A questo punto, visto il via libera di Anas - tramite il ministero - al 100% della copertura totale del costo dei movieri, il modello potrebbe essere replicato per tutta la durata del cantiere della variante della Tremezzina, con Anas che martedì sera, al termine delle sei ore di summit con il Consorzio Sis (e con ministero e Arpa) , ha fatto sapere che la data di fine lavori al 10 aprile 2028 «non è mai stata in discussione».

L’annuncio

«La Prefettura di Como ha scritto al dicastero proponendo la copertura totale delle spese (così da sgravare i Comuni) e il Mit ha dato semaforo verde», si legge nella nota inviata ieri da Anas. Nota in cui è stato anche rimarcato come i «lavori riprenderanno entro il 10 maggio» (per inciso il cantiere ripartirà a Colonno nel corso della giornata di lunedì 6 maggio), mentre martedì in tarda mattinata a Villa Gallia tornerà a riunirsi il Tavolo di coordinamento guidato dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca. Verrà presentata la bozza di ordinanza Anas legata al senso unico per i bus turistici e al divieto diurno di transito dei mezzi pesanti, opportunamente rivista dopo che il Tar l’aveva rispedita al mittente lo scorso 28 settembre.

Per quanto concerne il rapporto tra Mit e territorio, «il ministro Salvini sarà sul posto (cioè a Colonno, dentro il cantiere della variante della Tremezzina) il prossimo 4 maggio».

A corredo della ripresa dei lavori - fermo restando le pesanti incognite che gravano ancora sul portale nord di Griante -, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha espresso «soddisfazione» per questi segnali concreti e positivi. Da segnalare che quella di martedì sarà la seconda riunione del Tavolo di coordinamento sulla variante in venti giorni. Non era mai accaduto in due anni e mezzo di lavori.

Lo scenario cambia

Chiaro che con il 100% della copertura della spesa dei movieri - Anas, è bene ricordarlo, aveva risposto alla Prefettura cittadina confermando un generico incremento della quota di partecipazione che in quel momento si attestava al 59,40% - i mesi a venire si presentano meno nebulosi per quel che concerne il monitoraggio delle strettoie tra Colonno e Ossuccio e così della strettoia di Gravedona.

All’appello, per garantire un’estate pacifica a fronte di un boom turistico già in essere, manca ancora un elemento ovvero la riconferma del Distaccamento di Tremezzina della Polstrada, che in questi anni ha giovato - e parecchio - alla causa della statale 340 e così della viabilità dell’intero comprensorio tra lago e valli.

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