Variante Tremezzina:
dieci giorni alla riapertura

Mercoledì, nel corso dell’incontro da remoto promosso dal Tavolo di coordinamento guidato dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca, Anas comunicherà la riapertura da martedì 29 marzo della Regina, fissata - come da ordinanza - alle 17.

Al momento non ci sono “elementi contrari” al rispetto del cronoprogramma sin qui comunicato, grazie anche a due soli giorni di maltempo sui 110 ad oggi conclusi. Secondo quanto si è appreso, sino all’inizio della scorsa settimana c’era in campo l’ipotesi di riaprire la statale già dal prossimo fine settimana. Ipotesi poi sfumata.

Gli indizi che portano alla conferma del 29 marzo sono molteplici, anzitutto il fatto che in cantiere sono già arrivati i guard-rail che ora dovranno essere assemblati per mettere in sicurezza i 243 metri di “nuovo” tracciato realizzato a lago. Poi perché gli scavi in corrispondenza dell’imbocco nord del salto di montone (o galleria di svincolo) sono in fase avanzata e per arrivare alla “basa” mancherebbe poco più di un metro. Questo passaggio - dentro le dinamiche di cantiere - è importante perché l’imbocco nord del salto di montone si trova nel punto di gran lunga più stretto dell’intero portale sud.

Dunque aprendo un varco (che poi coinciderebbe con l’imbocco) in grado di dare libertà di manovra ai mezzi di cantiere, di fatto si eliminano le possibilità di incroci pericolosi con la viabilità ordinaria. Terzo punto, l’Anas ha confermato al nostro giornale che «non ci sono problemi per l’approvvigionamento dell’asfalto».

L’altro capitolo riguarda i servizi di mobilità alternativa, con la NaviComo che ha confermato la navetta gratuita Sala Comacina-Argegno e così aliscafi e traghetti sino al 1° aprile.

Sul tema della mobilità alternativa, c’è da registrare la mozione depositata dai due gruppi d’opposizione di Tremezzina - “Tremezzina da Vivere” (con il capogruppo Bruno Bordoli) e “PrimaVera Tremezzina” (rappresentato da Claudia Lingeri) - in cui si chiede al sindaco Mauro Guerra di «farsi portavoce presso gli enti interessati al fine di mantenere lo sconto in essere sugli abbonamenti per l’utilizzo di traghetti e aliscafi, fino al completamento ed all’apertura della variante». (Marco Palumbo)