Violenza sessuale sulla spiaggia del Lido
Condanne annullate, si torna in appello

I fatti risalgono alla notte dell’8 agosto 2018 a Menaggio: adesso la decisione della Cassazione. Confermati gli otto anni al terzo imputato. Gli avvocati: «Criticità nell’impianto accusatorio»

«Inammissibile» il ricorso in Cassazione per Gheorghe Rotaru, 25 anni (moldavo di origine), che vede dunque confermata in via definitiva la pena di otto anni per gli abusi sessuali commessi nei pressi della spiaggetta del Lido di Menaggio nella notte tra l’8 e il 9 agosto del 2018, quando andò in scena una violenza sessuale ai danni di ragazze minorenni che stavano trascorrendo l’ultimo giorno di vacanza sul lago.

Annullamento con rinvio di nuovo alla Corte di Appello di Milano, con modalità ancora tutte da comprendere, per la sentenza che era stata letta in primo e in secondo grado nei confronti degli altri due imputati, entrambi valtellinesi. Il caso non è affatto chiuso.

Una decisione, quella corte di Cassazione, che è ancora difficile da analizzare – tranne per la posizione di Rotaru – vista l’assenza al momento delle motivazioni. Quello che comunque è certo è che i giudici romani non hanno sposato ciò che era stato deciso sia a Como sia a Milano, con una condanna a sette anni per entrambi-

Soddisfatte le difese: «Sarà quindi un’altra sezione della Corte di Appello a dover decidere come si svolsero i fatti quella notte di sei anni fa ma finalmente la Suprema Corte ha posto attenzione alle innumerevoli criticità dell’impianto accusatorio». Nella nota anche un commento del ragazzo: «Torno a respirare, mi sembrava tutto un incubo, io non ho fatto proprio nulla di quello di cui mi si accusa». (M. Pev.)

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