Volontari della Croce Azzurra in continuo, grido d’aiuto: «Sempre meno le persone che spendono per aiutare gli altri»

Urgono nuovi volontari alla Croce Azzurra si Porlezza.

L’appello viene lanciato per invogliare la cittadinanza a partecipare ai corsi di formazione che periodicamente vengono organizzati e che, negli ultimi anni, sembrano un po’ al ribasso.

Nel 2022 i servizi complessivi svolti dal presidio di via Ferrovia ammontano a 2.552; quelli di urgenza sono 995. I mezzi a disposizione hanno percorso più di 180 mila chilometri (44.535 per i servizi urgenti e 136.177 per i secondari).

I numeri

Sono numeri che testimoniano la mole di lavoro a carico di dipendenti e volontari; non c’è bisogno di rimarcarne la qualità e l’estrema importanza.

Attualmente i volontari sono circa 80 suddivisi in servizio di urgenza, servizi secondari e raccolta fondi; i dipendenti sono cinque.

«Svolgiamo servizio di emergenza-urgenza in convenzione con Areu 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno – interviene il vicepresidente, Luca Sala – . Disponiamo di tre ambulanze e quattro veicoli attrezzati per il trasporto di persone con disabilità. I mezzi, al momento, sono sufficienti, ma facciamo sempre più fatica a coprire i turni dei volontari. Con un corso base di 16 ore si potrebbe già fare tanto, ma ci accorgiamo che, di anno in anno, nella nostra realtà come nelle altre similari, sono sempre meno le persone che spendono per aiutare gli altri».

L’invito è rivolto alla cittadinanza del territorio, a giovani, pensionati e a tutte le categorie: «La necessità più grossa, per il futuro, è proprio quella di disporre di più personale – rimarca Sala – . Servono maggiori forze per sopperire al gran numero di servizi che ci viene richiesto ogni giorno».

Ora c’è l’opportunità, per i giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni, di svolgere il servizio civile universale, con un impegno di volontariato di 25 ore settimanali per 12 mesi retribuito con un rimborso mensile di 444 euro; per svolgerlo in Croce Azzurra occorre presentare la domanda sulla piattaforma Dol attraverso spid entro il 10 febbraio.

Sostegno economico

Alla luce dei tantissimi chilometri annui percorsi, con il servizio di trasporto disabili a Bosisio Parini che è un fiore all’occhiello, il presidio di via Ferrovia accetta anche aiuti economici. «Un’associazione come la nostra sopravvive soprattutto grazie alle donazioni e al sostegno dei cittadini – aggiunge Sala – . Negli ultimi tempi i costi di gestione sono aumentati non poco, in particolare quello del carburante, che per noi, alla luce di 180 mila chilometri macinati in un anno, incide parecchio. Anche un aiuto economico, di conseguenza, è sempre ben accetto».