Addio definitivo al Luna Park di Uggiate: il Tar non concede la sospensiva

Uggiate Trevano L’arrivo delle attrazioni doveva essere oggi. Ma resta in vigore il divieto per piazzale Fogliazza

No al Luna Park di San Giuseppe 2024, neppure provvisorio: lo ha stabilito il Tar, tribunale amministrativo regionale che ha respinto il ricorso dell’Unione Nazionale Attrazionisti Viaggianti, Unva.

La corsa era all’ultimo miglio e all’ultimo minuto, poiché le giostre si sarebbero dovute installare su Piazzale Fogliazza dal 4 al 20 marzo, culmine domenica 17, venti attrazioni per 80 posti di lavoro e ai giudici amministrativi è stata presentata solo la settimana scorsa la richiesta di un provvedimento temporaneo ed urgente per effettuare il Luna Park. Gli attrazionisti chiedevano di sospendere subito la delibera del commissario prefettizio Giorgio Zanzi, datata 6 febbraio 2024 che considerava l’area«carente dei requisiti di sicurezza prescritti dalla Commissione provinciale di vigilanza, necessari per lo svolgimento di manifestazioni di pubblico spettacolo a forte richiamo». Sospesa la delibera, sarebbe stato via libera per le giostre.

La Quinta Sezione del Tar di Milano non ha indugiato: ricevuto il ricorso, l’ha notificato al Comune di Uggiate con Ronago venerdì Primo marzo, fissando per lunedì 4 marzo l’udienza informale in videoconferenza per sentire le parti. Senza perdere un minuto, nonostante il weekend, il commissario ha nominato un legale, l’avvocato comasco Daniele Lucchetti che, in tempi strettissimi, ha preparato una memoria sul caso ed ha rappresentato il Comune al Tar. L’Unione attrazionisti era rappresentata dall’avvocatessa Carmen Manuela Petraglia di Bergamo, mille firme popolari pro Luna Park nel fascicolo del ricorso che non solo contesterebbe il provvedimento del Comune, sottolineando i danni “gravi ed irreparabili” per i giostrai, ma anche le conseguenze sui cittadini sguarniti di attrazioni per la prima volta dopo 80 anni. E sulle attrezzature di sicurezza, la categoria rappresentata da Gianluca Colonati era pronta a dar battaglia, disponendo di tutta la documentazione, planimetrie, distanze, impianti, servizi, certificati e collaudi, secondo i requisiti richiesti.

Ma il Tar non ha concesso la sospensiva ed ha respinto l’istanza di misure cautelari, cioè temporanee, per consentire lo svolgimento del Luna Park: forse, al momento, sono prevalsi i profili di sicurezza, forse altre considerazioni che potrebbero essere motivate dalla Camera di Consiglio, fissata il 21 marzo per la decisione definitiva.

No al Luna Park, ma sì a tutte le altre manifestazioni che segnano la festa dedicata a San Giuseppe, ricorrenza liturgica il 19 marzo: riti religiosi, fiera e sagra contadina.

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