Aggredita e derubata della borsetta: terrore nel sottopasso

Rovello Porro La disavventura di una donna di 78 anni, presa alle spalle e buttata a terra. Il marito: «Le ha messo un ginocchio sul petto per impedirle di reagire»

Violento scippo nel sottopasso della stazione ferroviaria, che avrebbe potuto avere conseguenze molto più serie. Ad essere stata presa di mira è stata una donna di 78 anni, strattonata e buttata per terra, per rubarle la borsetta. Il movimentato episodio è avvenuto nelle ore mattutine e a raccontarlo è stato il marito di 84 anni, che ha poi subito raccolto la solidarietà dei concittadini per l’incredibile vicenda.

Testimonianza

«Da quel che mi ha poi raccontato mia moglie, è successo tutto attorno alle 9.45 – è il racconto del marito – in quel momento in circolazione non c’era nessuno, lei stava andando a messa, aveva preso l’ascensore ed era quindi arrivata nel sottopasso ferroviario. L’aggressore, che le è sembrato essere uno straniero, forse nordafricano, l’ha aggredita alle spalle e l’ha buttata per terra, mettendole anche un ginocchio sul petto per riuscire a strapparle la borsetta. Borsetta nella quale, peraltro, non c’era praticamente nulla».

La donna, per quanto colta di sorpresa, ha cercato ugualmente di reagire davanti alla violenza: «Ha provato a difendersi e a chiamare aiuto, ma lo scippatore è riuscito a scappare – racconta ancora il marito – quando ha visto che nella borsetta non c’era niente l’ha buttata poco lontano, A riportarcela sono poi stati alcuni residenti, che ringrazio, i quali avevano nel frattempo visto il post che avevo pubblicato sui social, per far sapere dell’accaduto e invitare tutti a fare attenzione prima di passare dal sottopasso ferroviario».

La residente, che è poi tornata a casa in lacrime, alla fine se l’è fortunatamente cavata con un grande spavento e con soltanto qualche contusione sparsa in tutto il corpo, riuscendo persino a recuperare la propria borsetta, grazie appunto all’aiuto di alcuni concittadini, che notando la borsa nelle vicinanze del sottopasso hanno subito capito a chi apparteneva.

Contusioni

«Mia moglie si è ripresa dalla disavventura vissuta – conclude il marito – fa però certamente specie che, anche in pieno giorno, si debba aver paura di passare in zone come quella nelle vicinanze della stazione; non pensavamo che potesse insomma capitare una cosa del genere in paese». In un po’ tutta la zona della Bassa comasca continua quindi a suscitare allarme e preoccupazione la situazione della sicurezza urbana, con diverse segnalazioni, nei Comuni dell’hinterland, di furti e tentate intrusioni in appartamento, spesso ladri e malintenzionati sono stati messi in fuga dai vicini di casa. Anche a Rovello si è infine a più riprese parlato dell’idea di costituire un gruppo di Controllo di vicinato, sulla falsariga di quanto già avviene in diversi Comuni del comprensorio, per mettere sul chi vive la cittadinanza quando vi sono in circolazione ladri e truffatori e per allertare le forze dell’ordine in caso vi siano dei movimenti sospetti. L’iniziativa, che deve naturalmente vedere innanzitutto la disponibilità e l’impegno della cittadinanza stessa, per il momento non ha però ancora preso il largo.

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