Albiolo senza vigili da due anni e mezzo. «E non possiamo assumere»

Il caso Il sindaco: «Sono pronto ad andare alla Corte dei Conti per sbloccare la situazione»

Da due anni e mezzo, il Comune non dispone di un proprio agente di polizia locale e non può neppure assumerlo, nonostante abbia posto la sicurezza come priorità.

Rimane solo un piccolo spiraglio, una deroga al limite di assunzioni, quasi raggiunto dopo il recente reclutamento a tempo pieno di un addetto allo scuolabus e ad altri servizi. Un decreto del 2020, infatti, stabilisce un valore–soglia per le assunzioni a tempo pieno negli enti locali in relazione al numero di abitanti e non è possibile superarlo, pena sanzioni.

«Sono disposto anche ad andare alla Corte dei Conti e spiegare che abbiamo assolutamente bisogno di un agente di polizia locale: con dieci dipendenti comunali, siamo vicini alla soglia che definisce le possibilità di assunzioni per noi– spiega il sindaco, Mario Bernasconi – Ma ci rimane una quota residua e vorremmo utilizzarla, sorpassandola un po’, in un paese da circa 2.700 abitanti».

Ormai dieci anni fa, era stata istituita la “Vigilanza Intercomunale delle Colline Comasche tra Albiolo, Beregazzo con Figliaro, Binago, Solbiate con Cagno, Castelnuovo Bozzente, Rodero e Valmorea. «Ma da 13 agenti, siamo scesi a cinque, su un territorio così vasto e ora è l’agente di polizia locale di Valmorea che ci dà una mano», prosegue il sindaco che guarda alla fusione con Valmorea come ad una possibilità per assumere due agenti, in relazione al numero degli abitanti e alla conseguente crescita del valore – soglia.

Situazione paradossale

Ma è una prospettiva. Adesso? «Adesso, non è solo questione di prevenire e reprimere violazioni al codice della strada – sottolinea Bernasconi – Le competenze sono innumerevoli, a cominciare dalle verifiche delle residenze, edilizia, commercio ed ambiente, ordine pubblico, vandalismi e così via».

Interviene il vicesindaco, Antonio Alberton e racconta che per la vigilanza alla sagra di Sant’Anna, maxi manifestazione di luglio, il Comune ha fatto ricorso ad un agente di Lurate Caccivio. «Ha dato il massimo e lo ringraziamo. Ma è inevitabile che qualche problema sia insorto», aggiunge Alberton.

Il caso della mancanza di un agente si è acutizzato per il “parcheggio selvaggio” in centro, soprattutto sul sagrato, quando un’autoambulanza non è riuscita a passare, sottolinea Alberton e il sindaco rincara con un altro episodio: un mezzo che doveva consegnare con urgenza bombole d’ossigeno in un’abitazione, s’è trovato il transito bloccato da auto in sosta vietata.

La Vigilanza intercomunale

«Stiamo valutando un piano parcheggi, ma nel frattempo, gira la Vigilanza intercomunale che sanziona quando è il caso di sanzionare – afferma il sindaco – I cittadini, però, abbiano buon senso e rispetto per la civile convivenza».

Ma perché non si trova un agente e gli ultimi assunti, dopo poco tempo, se ne sono andati? Ragioni personali: uno era troppo lontano da casa e famiglia, rimasta a Napoli; l’altra problemi di salute. Nessun altro: forse chi ci fa un pensierino, è l’opinione degli amministratori, ritiene il paese troppo piccolo o troppo grande per uno solo.

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