Allarme dalla Sos: «Manca personale, aiutateci»

Olgiate Comasco Problemi a coprire i turni dei centralinisti, ma servono anche autisti e accompagnatori. «C’è bisogno di volontari in tutti i campi»

Carenza di centralisti, la Sos Olgiate lancia un appello per la ricerca di nuovi volontari. Serve potenziare la squadra di operatori addetti al centralino che svolgono una funzione strategica, ma non è l’unica figura di cui l’associazione ha bisogno.

«Facciamo fatica a trovare centralisti di notte – dichiara il neo riconfermato presidente Flavio Cometti – Fino all’anno scorso non avevamo questa difficoltà, da qualche mese mancano e qualcuno è costretto a fare i doppi turni. In generale servono nuovi volontari per far fronte ai crescenti servizi, specialmente quelli secondari. Effettuiamo una media giornaliera di una trentina di servizi di trasporto e circa 7-8 uscite al giorno per servizi di emergenza-urgenza. Tra emergenza e servizi secondari ogni giorno girano in associazione minimo 50 volontari. Perché l’associazione funzioni servono risorse economiche e umane».

Le necessità

Per stare al passo con le richieste di servizi occorre incrementare il corpo volontari. «Abbiamo necessità un po’ in tutti i settori - fa appello il neo segretario Giorgio Pensotti - Non servono solo soccorritori, ma centralinisti, autisti e accompagnatori per servizi semplici di trasporto e per svolgere servizi in amministrazione e gestione dei servizi. L’associazione invecchia e occorre un ricambio generazionale. A fronte dell’uscita di pensionati che lasciano per l’avanzare dell’età, abbiano difficoltà ad avere giovani e in particolare studenti. Ne entrano, ma ne servirebbero molti di più. Il volontariato nella nostra associazione dà diritto a crediti scolastici».

Avvicinare i giovani al mondo del soccorso e dei servizi secondari è uno degli obiettivi perseguiti dal presidente Cometti nel primo mandato, che riconferma anche per questo suo secondo triennio al vertice di un consiglio direttivo per metà rinnovato e ringiovanito. «Sono contento che nel nuovo consiglio siano entrati tre under 30, per favorire un certo ricambio generazione che è fondamentale per garantire il futuro di un’associazione – afferma Cometti – È un bel segnale che la più giovane del consiglio, Martina Lamberti, sia stata eletta vicepresidente; è giovane e donna; era già all’interno del precedente consiglio, dove aveva dimostrato capacità, impegno e spirito di iniziativa. Mi auguro che questo rinnovamento possa essere l’occasione per avvicinare persone nuove; dai giovani ai meno giovani. Per i tanti servizi e attività che facciamo serve dal 18enne al pensionato, che ha più tempo durante il giorno da dedicare ai trasporti sociali. Spero che restino vicino al consiglio anche persone che non sono state elette, altrettanto valide».

Il futuro

Unità e lavoro di squadra i must anche di questo secondo mandato. «Mi auguro una buona partecipazione alla vita associativa non soltanto da parte del consiglio, ma di tutti – conclude Cometti – Uno degli obiettivi principali di questo mandato è riuscire ad allargare la partecipazione e fare in modo che tutti operino insieme come una famiglia, per il bene dell’associazione. Poi ci sono anche una serie di progetti, a cominciare dall’acquisto quest’anno di una nuova ambulanza».

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