Anziana derubata dei gioielli: «Dobbiamo fare dei controlli»

Cadorago In via Mascagni due persone si sono fatte aprire con una scusa. Poi hanno preso i preziosi e sono andati in giardino, quindi sono fuggiti

«Dobbiamo verificare se questi oggetti sono veri»: è stata la scusa utilizzata per dileguarsi da parte due malviventi che mercoledì mattina, attorno alle 11, erano riusciti a introdursi nell’abitazione di un’anziana in via Mascagni, in quel momento sola in casa.

A dare l’allarme è stato il Controllo di vicinato che, tramite le proprie chat, ha messo sul chi vive gli iscritti, invitando a fare molta attenzione a chi bussa alla porta, evitando di far entrare in casa degli sconosciuti. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, il movimentato episodio è avvenuto attorno alle 11: secondo quanto riferito dall’anziana, due persone, attorno ai 30-40 anni, che parlavano italiano in maniera fluente e senza alcun particolare accento, erano prima riusciti a farsi aprire la porta, sostenendo di dover effettuare dei non meglio precisati controlli.

Il raggiro

Con molta abilità e destrezza i truffatori hanno quindi convinto la cittadina a consegnare loro gli oggetti in oro che la donna aveva in casa, degli oggetti preziosi dal valore innanzitutto affettivo. I malviventi avrebbero a quel punto sostenuto di dover uscire in giardino per verificare se tali oggetti fossero veri o meno, e si sono così rapidamente dileguati. La donna si è in seguito rivolta ai carabinieri, sporgendo denuncia per l’accaduto. Come detto, ad essere allertato è stato anche il locale gruppo del Controllo di vicinato: in collaborazione con il Comune, il gruppo potrebbe prossimamente organizzare dei nuovi incontri per rendere noti alla cittadinanza quali sono i trucchi in genere più utilizzati dai truffatori per convincere gli anziani a farli entrare in casa. Il Cdv di Cadorago ha nei giorni scorsi lanciato anche l’allarme “spoofing”: quando cioè dei truffatori fingono d’essere ad esempio un operatore del servizio assistenza di un’azienda, al fine di ottenere informazioni personali, inviando magari delle email con un link fasullo, oppure sostenendo di rappresentare un ente, una banca o altro. I malintenzionati adoperano di frequente una tecnologia in grado di mascherare l’origine della chiamata, il che rende complesso per le autorità rintracciare la base delle operazioni. Diverse tentate truffe on line sono state infatti nuovamente segnalate nelle ultime settimane nella zona del comprensorio.

Il Controllo di vicinato

Nei giorni scorsi delle tentate truffe “a domicilio”sono invece avvenute anche nei vicini Comuni di Bregnano e Turate: i malviventi avevano cercato di mettere in allarme i residenti presi di mira, sostenendo che nelle loro abitazioni vi fosse una fuga di gas, che doveva quindi essere subito riparata. Fortunatamente nessuno aveva aperto loro la porta ed erano state anzi allertate le forze dell’ordine.

Di recente, l’amministrazione civica del vicino Comune di Bregnano ha infine inviato una lettera a tutte le famiglie con degli over 75, per ricordare ancora una volta quali sono gli stratagemmi usati dai truffatori e come cercare quindi di evitarli e starne lontani.

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