Appello del sindaco ai diciottenni: «Andate a votare, per la libertà»

Olgiate Comasco La consegna della Costituzione ai maggiorenni: «Potete cambiare il mondo». I giovani: «Ogni azione conta»

«Andate a votare, per cambiare il mondo». L’appello del sindaco, Simone Moretti, lanciato sabato nell’ambito della Festa della Repubblica, alla trentina di maggiorenni presenti alla cerimonia di consegna della copia della Costituzione italiana e del Tricolore.

«Usate i diritti che la nostra Costituzione ci ha dato, primo tra tutti il voto, per cambiare il mondo. La libertà di poter scegliere con l’espressione del voto è la più alta forma di democrazia, anche se da qualche anno a questa parte c’è molta disaffezione – ha esortato Moretti - La votazione dell’8 e 9 giugno per il rinnovo del consiglio europeo è molto importante per il contesto storico mondiale così travagliato, con guerre in corso, con preoccupazioni quotidiane per il nostro futuro che stiamo vivendo. Dobbiamo operare scelte consapevoli. La Comunità europea è l’orizzonte del nostro e vostro futuro ed è oggi fortemente minacciata da derive fratricide ed estremiste».

Il discorso

Non è mancato un elogio, da parte del primo cittadino, alla forza, energia e alla voglia di cambiare il mondo dei giovani: «Avete tutti gli strumenti per farlo. Usateli bene e ricordatevi che vi è concesso sbagliare, studiate o fate bene il lavoro o la professione che vi sceglierete e mettetevi al servizio degli altri, come avete dimostrato durante la lunga fase della pandemia, anche all’interno del volontariato e delle nostre associazioni olgiatesi che vi aspettano a braccia aperte». Infine una rassicurazione dal sindaco: «Noi ci siamo, dall’amministrazione comunale alla parrocchia, dal mondo della scuola alle associazioni cittadine, dalle forze dell’ordine alle vostre famiglie. Noi siamo dalla vostra parte sempre».

E i neo maggiorenni sembrano essere pronti a raccogliere la sfida. «Essere buoni cittadini significa partecipare attivamente alla vita della comunità. Votare, rispettare le leggi e contribuire al bene comune sono aspetti essenziali di una cittadinanza responsabile – ha detto Pietro Baj, leggendo una serie di riflessioni condivise con i suoi coetanei - La nostra partecipazione è vitale per il funzionamento di una società giusta ed equa. Essere buoni cittadini significa prendersi cura degli altri, offrire supporto a chi è in difficoltà e lavorare insieme per migliorare la qualità della vita di tutti. Essere buoni cittadini significa rispettare le differenze, promuovere l’inclusione e combattere ogni forma di discriminazione. Ogni individuo ha il diritto di essere trattato con dignità e rispetto e ciascuno di noi ha il dovere di contribuire a creare un ambiente accogliente e inclusivo per tutti».

Le riflessioni

Un impegno a partire dal quotidiano. «Il nostro impegno per il mondo inizia con piccoli gesti quotidiani: rispettare l’ambiente, promuovere la giustizia sociale, partecipare attivamente alla vita democratica del nostro Paese – hanno sostenuto i neo maggiorenni - Ogni azione conta e ogni voce può fare la differenza. Il nostro pianeta ha bisogno di giovani come noi, che credono nella possibilità di un futuro migliore e che sono disposti a lavorare per realizzarlo e a lottare per un mondo più equo, libero e pacifico».

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