Arrestato dopo un inseguimento
In macchina aveva droga e soldi

Cassina Rizzardi Rocambolesco episodio ieri nel primo pomeriggio - È uno straniero di 26 anni

Cassina Rizzardi

L’auto era stata segnalata come sospetta. Così, da quanto è stato possibile ricostruire, quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Como hanno cercato di fermarla per un controllo, è partito un lungo inseguimento che si è concluso solo molti chilometri oltre, con la vettura sospetta finita con l’impantanarsi in un campo di Cassina Rizzardi. Inseguimento che era partito addirittura dal territorio comunale di Faloppio.

L’uomo che era al volante, di cui non sono ancora state rese note le generalità ma che è stato portato in caserma a Como per essere arrestato, è un marocchino di 26 anni. E’ stato portato direttamente nel carcere del Bassone, non solo – ovviamente – per la fuga dai militari ma anche perché a bordo dell’auto sono poi stati trovati diversi e ingenti quantitativi di stupefacenti che sono stati tutti posti sotto sequestro. Si tratta per la precisione di eroina, cocaina ma anche di una pasta derivata pare dalla marijuana. Sotto sequestro anche poco meno di 500 euro in contanti che erano sempre nelle disponibilità del sospettato. L’inseguimento – notato da molte persone in quanto avvenuti in pieno giorno – è iniziato ieri subito dopo le 12.30 da Faloppio.

L’auto sospetta era una Range Rover che si è messa a fuggire cercando di allontanarsi dalle “gazzelle” dell’Arma dei carabinieri che si sono poste all’inseguimento. Una caccia all’uomo lunga, passata anche per Lurate Caccivio per poi concludersi in un campo del territorio comunale di Cassina Rizzardi.

Non è chiaro se il marocchino sia finito fuori strada oppure se si sia gettato volutamente nel campo con la vettura. Il sospettato però, dopo essersi bloccato con l’auto, ha cercato di scappare a piedi per i prati e i campi, nel tentativo di raggiungere il bosco dove sarebbe stato più semplice far perdere le proprie tracce. I militari però sono arrivati prima.

Il marocchino è stato arrestato e portato prima nella caserma della Compagnia di Como dei carabinieri, poi in carcere al Bassone dopo aver informato dell’accaduto il pubblico ministero Giulia Ometto. Nelle prossime ore il sospettato verrà interrogato dal giudice delle indagini preliminari di Como.

Nelle mani dei carabinieri sono rimasti, oltre ai contanti già citati per poco meno di 500 euro, anche oltre 110 grammi di cocaina, poco meno di 60 grammi di eroina e infine 45 grammi di una pasta derivata dalla marijuana.

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