Assalto dei ladri: fumano droga prima di fuggire

Cadorago Colpo al primo piano, sparita la fede nuziale e altri gioielli. «Siamo sotto choc»

Nessuna tregua di Natale per i furti in appartamento nella Bassa comasca,

Questa volta i ladri si erano persino chiusi in casa e, prima di andarsene, avrebbero persino consumato delle sostanze stupefacenti: il movimentato episodio è avvenuto nei giorni scorsi a Bulgorello, in via Risorgimento. Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, una famiglia, rientrando a casa attorno alle 19, è stata avvisata dai vicini di casa di aver notato dei movimenti sospetti attorno al loro appartamento al primo piano, dove erano nel frattempo riusciti a introdursi, dopo essersi arrampicati fino all’abitazione che avevano già iniziato a mettere a soqquadro, alla ricerca di qualcosa di valore su cui mettere le mani.

Si sono chiusi dentro

Per essere sicuri di non trovarsi alle prese con delle sorprese e poter lavorare indisturbati avevano messo pure un catenaccio alla porta: i proprietari sarebbero però rientrati prima di quando i ladri si aspettassero, costringendoli ad una precipitosa fuga, per evitare di trovarsi faccia a faccia con i carabinieri, che erano nel frattempo stati allertati e sono poi rapidamente giunti sul posto, per avviare le indagini al fine d’individuare i responsabili dell’intrusione. Probabilmente quando la famiglia è rientrata i ladri erano insomma ancora in casa, dalla carta stagnola bruciacchiata che i residenti hanno poi trovato, lasciata sul tavolo, il sospetto è che i ladri abbiano persino consumato delle sostanze stupefacenti, prima di doversi rapidamente dileguare.

I malviventi hanno però avuto il tempo di mettere le mani su alcuni ricordi di famiglia, che hanno purtroppo finito per prendere il volo. Probabilmente quando la famiglia è rientrata i ladri erano insomma ancora in casa . «I ladri sono entrati i ladri in casa nostra verso le 19 – ha raccontato anche sui social Ramona Franchina - hanno scavalcato dalla finestra del primo piano passando dal giardino della vicina, grazie ai carabinieri siamo riusciti a entrare in quanto avevano chiuso con il chiavistello, Siamo sono choc per quanto accaduto, e ora non ci sentiamo più sicuri, prenderemo quindi dei provvedimenti per cercare d’evitare delle altre intrusioni».

Rabbia e amarezza

I malviventi si sono impossessati di una fede nuziale, di un braccialetto in argento e di una catenina. «A dar fastidio è il fatto che degli sconosciuti siano riusciti a entrare in casa nostra impossessandosi di oggetti per noi di grande valore affettivo – racconta ancora la residente – oltre alla fede nuziale di mio marito hanno preso anche una catenina di mia mamma, scomparsa quattro anni fa; c’era poi pure un odore veramente strano, che ci ha fatto pensare al fatto che i ladri, prima di andarsene, abbiano persino fatto uso anche di droghe».

I residenti sottolineano l’importanza del ruolo svolto anche in paese dal Controllo di vicinato, auspicando però nel contempo che ci possano essere maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.

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