Auto storiche, Vespe e la PrealpinFest: una domenica sprint

Olgiate Mille persone all’evento delle penne nere. Soddisfatti gli organizzatori: «È stato un successone». Piazza Italia invasa da centinaia di mezzi d’epoca

Pienone alla PrealpinFest, venerdì e sabato in Pineta, e ieri al Terzo “Raduno di spider, auto storiche e Vespe” e “Primo Memorial Anna Maria Peduzzi” organizzato dal Vespa club Olgiate Comasco. La PrealpinFest giovane e sportiva ha fatto centro. «Non c’è stata un’adesione di massa alla PrealpinCup (82 iscritti, una ventina alla corsa baby), ma è stato molto apprezzato il percorso nella zona di Cantalupo e Gironico – spiega Alessandro Fumagalli, capogruppo degli alpini di Olgiate – 16 coppie al torneo di bocce, otto squadre a quello di calcetto; tutte le quote disponibili sono state completate. La cucina è stata più che apprezzata».

Collaborazione tra diversi gruppi

Un lavoro di squadra. Evento organizzato dai gruppi alpini di Olgiate, Binago e Cagno, in collaborazione con Avis Olgiate, protezione civile, Sos Olgiate, Noi oratorio, Amici di San Cataldo, Associazione sportiva Astro, Pro loco olgiatese, Fanfara alpina Olgiate, Bocciofila Esperia 1936, col patrocinio del Comune. «Un successone (un migliaio di presenze). Si è creata una bella atmosfera – afferma Fumagalli - Un plauso alle associazioni. Festa nel solco dell’unità e collaborazione, questo voleva essere il messaggio e lo abbiamo centrato in pieno. E’ stata una festa alpina all’insegna dello sport, giovane e dinamica, come devono esserlo sempre di più i gruppi alpini; aperti, rivolti alle nuove generazioni e con uno sguardo al futuro».

Concorda Matteo Corti, capogruppo degli alpini di Cagno: «L’evento è riuscito molto bene. Ci auguriamo di aver creato interesse verso la nostra associazione con questa festa alpina incentrata sullo sport». Massimo Valerio, capogruppo degli alpini di Binago: «Siamo soddisfattissimi. La riproporremo l’anno prossimo a Binago o a Cagno e speriamo che altri gruppi si aggreghino. E’ un inizio».

Giovani presenti

Grande appeal sui giovani, sia tra il pubblico, che fra i volontari, come i giovani dell’oratorio che hanno preparato oltre 200 hamburger. «Sono piaciuti molto. Tanti ci hanno fatto i complimenti anche per l’organizzazione – dichiarano Alice Bianchi, Stefano Vercellini e Matteo Ferrario - Gli alpini ci aiutano tanto in oratorio e noi li aiutiamo alla loro festa».

Ruggero Quatra, presidente degli Amici di San Cataldo: «Gran bella manifestazione sia nell’organizzazione, che nella collaborazione tra alpini e associazioni, da ripetere per le prossime edizioni. Un vero successo».

Altrettanto il raduno motoristico, che ha richiamato circa 400 persone. Bello il colorato colpo d’occhio di piazza Italia invasa da veicoli su due e quattro ruote: 120 tra Vespe, spider e auto storiche. Alcuni da collezione come la Lancia Ardea del 1940 di Luciano Brusati e la Vespa 125 (Vacanze romane) del 1952 di Giuseppe Berino che si sono aggiudicate rispettivamente il primo premio dell’auto e della moto più datata.

Tra le chicche anche un’altra Lancia Ardea del 1949 di Fiorenzo Milani: «Mi era rimasta impressa fin da fanciullo, quando un amico di mio padre la possedeva e talvolta mi accompagnava a scuola. Quando ho avuto le possibilità l’ho acquistata». Non è da meno il fratello Bruno, al raduno con una Isetta del 1960.

«Sono molto soddisfatto – commenta Graziano Mirandi, presidente del locale Vespa club – Tanti partecipanti; equipaggi anche dalla Svizzera, Bologna e Torino. Olgiate ha bisogno di queste iniziative». Concorda il sindaco Simone Moretti, entusiasta dell’evento.

A metà mattina ha preso avvio il tour di 40 chilometri per i paesi delle Colline comasche; il colorato sciame di auto e Vespe ha sfilato per l’hinterland olgiatese. Al rientro pranzo nel parco di villa Peduzzi.

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