
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Venerdì 18 Aprile 2025
Aveva investito l’ex compagna
In manette uomo di 56 anni
Appiano Gentile Arrestato a Busto Arsizio - Portato in carcere dopo le accuse da “codice rosso”
Appiano Gentile
Il 7 marzo l’aveva aspettata sotto casa, tendendole un tranello. L’aveva così incontrata cogliendola di sorpresa cercando di strapparle il telefono cellulare, alla ricerca di presunte relazioni che l’ex non condivideva. Quel giorno, la vittima era anche finita in ospedale, rimediando una prognosi di dieci giorni. Ripartendo con l’auto, dopo aver minacciato la donna, l’uomo aveva infatti riaperto all’improvviso la portiera del lato guida colpendo al petto la ex travolgendole e ferendola.
Un episodio violento, che una signora di 47 anni aveva poi raccontato ai carabinieri della stazione di Appiano Gentile che del resto già dal mese di febbraio stavano indagando per quella relazione ormai finita ma ancora turbolenta. Atti che sono confluiti in un fascicolo da “codice rosso” della Procura di Como che ha superato il primo vaglio nella mattinata di giovedì quando l’uomo – 56 anni – è stato individuato mentre si trovava a Busto Arsizio (dove si era spostato) ed è stato portato in carcere, in esecuzione di una misura di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari di Como su richiesta proprio della procura.
Le accuse al vaglio parlando di atti persecutori ma anche di lesioni personali, proprio come quella documentata il 7 marzo ad Appiano Gentile. La notifica della misura restrittiva è stata fatta dai carabinieri che hanno condotto le indagini, quelli della stazione di Appiano Gentile.
Il provvedimento era stato chiesto dai militari in seguito ai «reiterati pedinamenti» che l’uomo effettuava nei confronti della ex compagna non avendo accettato la fine della relazione. La vittima già lo scorso 28 febbraio aveva sporto denuncia sempre ai carabinieri di Appiano.
Tra l’altro, nonostante fosse stato emesso anche un provvedimento di ammonimento del questore, l’uomo aveva continuato a seguire la compagna noncurante dei rischi che correva, pedinamenti e appostamenti confermati poi dall’episodio di marzo con la portiera dell’auto usata per colpire e ferire la ex compagna.
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