Bloccati in auto e presi a colpi di pistola: gravi due albanesi aggrediti a Turate

Via Como Residenti nel Milanese, sono stati presi di mira in pieno giorno da almeno due persone. I malviventi hanno prima rotto il parabrezza con una mazza. Si indaga per tentato omicidio

Erano in macchina, a bordo di una Audi Q5, e stavano percorrendo via Como a Turate prima di entrare nel centro abitato, tra la strada che va a Fenegrò e la rotonda all’intersezione con via San Maurizio.

All’improvviso un’auto si è parata loro davanti, bloccandone la corsa, in una scena da far west degna degli agguati di mafia. Quando la vettura si è fermata, sarebbe sopraggiunta sul posto anche una moto – anche se la ricostruzione esatta dell’accaduto è ancora in corso – da cui sarebbero scese due persone armate di una mazza e di una pistola.

La ricostruzione

Diversi i colpi di arma da fuoco esplosi, in quella che è sembrata a tutti gli effetti una esecuzione che tuttavia non ha sortito gli effetti sperati. I due feriti, sanguinanti e in gravi condizioni, sono infatti riusciti a ripartire con l’auto e ad arrivare al pronto soccorso dell’ospedale dove sono stati ricoverati e operati. Le condizioni sono serie (soprattutto uno dei due) ma potrebbero farsela.

La procura di Como, in una segnalazione arrivata sul tavolo del pubblico ministero Giuseppe Rose, ha aperto un fascicolo per il duplice tentato omicidio, fatto di sangue che risale al pomeriggio avanzato di giovedì. Una scena impressionante, avvenuta per di più in pieno giorno, senza alcun timore per le molte auto che proprio in quel momento transitavano lungo via Como. Sul posto si sono recati i carabinieri della stazione di Turate, che con i colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Cantù stanno ora cercando di ricostruire l’accaduto.

Fuggiti in auto

A rimanere feriti all’addome e al volto sono stati due albanesi, il primo – Indrit Leshaj – residente a Paderno Dugnano, 44 anni, il secondo – Artan Lazar – residente a Cormano, 42 anni. Erano loro a bordo della Audi Q5 bloccata da una seconda vettura in quello che era a tutti gli effetti un agguato.

Da quanto è stato possibile ricostruire, i due uomini sopraggiunti in moto – che avevano il volto nascosto – avrebbero prima colpito il parabrezza dell’auto con una spranga mandando in frantumi, quasi come per impedirne la fuga. Solo in un secondo momento, quando i due albanesi sarebbero scesi dall’auto, sarebbero stati esplosi i colpi di pistola che hanno raggiunto l’addome e il volto delle vittime. Una scena, come detto, avvenuta in mezzo a molte auto che passavano proprio in quel momento. Infatti, la segnalazione che qualcosa stava accadendo è arrivata anche al 118 che ha inviato in via Como una ambulanza che tuttavia, al suo arrivo, ha trovato la strada sgombra. I due albanesi, infatti, risaliti in auto da soli, erano riusciti ad arrivare al pronto soccorso per essere ricoverati.

Le indagini sono appena iniziate ma il sospetto, viste le modalità e il luogo dell’azione, è che possa essersi trattato di un regolamento di conti per qualcosa su cui i carabinieri ora sono chiamati ad indagare.

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