
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 04 Marzo 2025
Circondati e rapinati dalla baby gang
Botte e spintoni per rubare pochi euro
Mozzate Brutto episodio avvenuto venerdì sera alla stazione tra gruppi di adolescenti - Via un marsupio, l’abbonamento al bus, un paio di occhiali e una sigaretta elettronica
I carabinieri della Compagnia di Cantù stanno indagando su una rapina tra minorenni, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, avvenuta nella serata di venerdì ma di cui si è avuta certezza e notizia solo ieri. Anche se, a dire la verità, in paese se ne parla già dal fine settimana.
Prima di tutto il luogo: da quanto è stato possibile ricostruire, il fatto di cronaca è avvenuto a Mozzate, nella stazione dei treni, quando erano le 19.30 di venerdì. Le vittime sono due minori che hanno appunto 14 e 15 anni, amici che si trovavano in stazione ad attendere il bus per tornare a casa.
A sollevare la vicenda è stato proprio il loro racconto che è poi finito anche sul tavolo dei carabinieri che hanno inviato una pattuglia della stazione di Lomazzo per verificate l’accaduto.
Nel mirino, da quanto è stato possibile appurare, è finito principalmente uno dei due ragazzi che sarebbe stato avvicinato da un coetaneo che non è chiaro se conoscesse o meno. Sull’episodio, le bocche degli inquirenti rimangono cucite e poco trapela. In un primo momento, pare che l’obiettivo della rapina fosse il giubbotto indossato dalla vittima, ma all’improvviso sul posto – a supporto del baby rapinatore – sarebbero giunti altri sette coetanei, rendendo dunque schiacciante il numero di una parte contro l’altra. Le due vittime minorenni sarebbero a questo punto state circondate e minacciate, con la richiesta di consegnare quanto avevano nelle tasche.
Ci sarebbe stato anche un parapiglia, fatto di botte e di spintoni anche se non si sono poi registrati feriti. La rapina è comunque andata a segno: stando a quanto raccontato dalle due vittime, la banda di coetanei sarebbe infatti riuscita ad impossessarsi di un marsupio che conteneva l’abbonamento del bus di uno dei due ragazzini, ma anche un paio di occhiali, una sigaretta elettronica e la cifra di appena tre euro. Un bottino risibile, insomma, ottenuto tuttavia nell’ambito di una vicenda fortemente antipatica e preoccupante per le modalità con cui è stata portata a termine l’azione.
La banda si è poi dileguata ed è ora ricercata dai carabinieri della Compagnia di Cantù che hanno avviato le indagini.
Poco altro trapela su questa vicenda che riporta all’attenzione delle cronache le stazioni ferroviarie del territorio, soprattutto negli orari serali.
Il colpo infatti è avvenuto quando erano le 19.30 di venerdì e i militari dell’Arma – dopo aver ascoltato le vittime – acquisiranno ora le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona nella speranza di poter dare un nome e un cognome ai responsabili dell’accaduto.
Non è chiaro se fossero tutti dei minorenni, ma la sensazione è che comunque in azione possa essere entrato un gruppo quantomeno di coetanei delle due vittime, quindi di età compresa tra 14 e 15 anni, oppure solo di poco più grandi.
Nessuno ha comunque rimediato delle contusioni e delle ferite, mentre ovviamente lo spavento è stato tanto.
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