Tornano a colpire i ladri nella Bassa: una villa svaligiata in pieno giorno

Cirimido Il colpo è stato messo a segno domenica in via Mazzini, rubati ori e oggetti preziosi La proprietaria: «Hanno rovistato ovunque, anche in taverna, forse cercavano una cassaforte»

Tornano da un finesettimana di vacanza e trovano la casa a soqquadro.

«I ladri hanno rovistato dappertutto persino in taverna». È il racconto di due coniugi, 65 anni lei e 71 anni lui, residenti in una villa in via Mazzini, strada centrale del paese vicino al monumento agli Alpini. Dopo aver trascorso tre giorni tranquilli domenica sera, alle 20.30, si sono trovati di fronte all’amara scoperta: la persiana di sicurezza della porta balcone della sala era stata forzata, l’inferriata all’interno tagliata e il vetro antisfondamento infranto. In casa tutto era in disordine.

«Hanno sposato i mobili»

«I ladri hanno visitato ogni ambiente – spiega la padrona di casa – Sono scesi in taverna, dove hanno addirittura spostato i mobili. Probabilmente erano alla ricerca della cassaforte».

I furfanti hanno poi proseguito nelle camere da letto. «Hanno sfilato e buttato a terra i cassetti, hanno rovistato tra le nostre cose, hanno appoggiato sul pavimento uno specchio e un quadro». Hanno anche “strappato” l’appendiabiti in legno all’ingresso: forse erano ancora alla ricerca della cassaforte. Alla fine sono scappati con diversi oggetti in oro ma senza contanti.

«Non abbiamo denaro in casa – prosegue la sessantacinquenne – Così si sono dovuti “accontentare” di orologi, un braccialetto che mi aveva regalato mia zia, collanine e altri oggetti similari che per noi avevano un grande valore affettivo».

Due cani

Sul giorno del furto i proprietari non hanno dubbi. «Nonostante fossimo partiti venerdì, sono entrati sicuramente domenica. Abbiamo due cani, un bassotto e una meticcia, avevamo incaricato le nostre figlie di dar loro da mangiare. L’ultimo passaggio lo avevano fatto domenica mattina e in casa era tutto in ordine».

Adesso non soltanto marito e moglie hanno dovuto riordinare nei cassetti e negli armadi abiti e oggetti gettati alla rinfusa a terra, ma dovranno anche mettere mano al portafogli per far fronte alle spese causate dai ladri.

«I danneggiamenti agli infissi ci costeranno almeno 3mila euro». L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della compagnia di Cantù, contattati direttamente domenica sera. «Purtroppo nessuno in zona ha sentito o visto nulla - prosegue la padrona di casa – I nostri cani penso non abbiamo nemmeno reagito: sono buoni, non sono animali da guardia. Quando siamo arrivati domenica li abbiamo trovati un po’ spaventati, ma poi ci hanno fatto le feste come al solito. Non ci aspettavamo di trovare il disastro».

La villa è anche dotata d’impianto d’antifurto, ma non è entrato in funzione. «I ladri forse sono stati particolarmente abili nel non aprire l’infisso, ma nel tagliarlo disattivando al tempo stesso l’allarme».

Il precedente

Non è la prima volta che i soliti ignoti tentano di entrare nella villa di via Mazzini. «Era già successo 8 anni fa, nel 2015, ma allora era scattato l’allarme e i furfanti erano scappati».Un mese fa è stata invece la sorella di una vicina di casa a evitare il peggio.

«La dinamica è stata come la nostra: i ladri erano entrati nell’appartamento da una finestra, ma la sorella della proprietaria, residente al piano superiore, aveva sentito dei rumori ed era scesa». Tanto era bastato per mettere gli ignoti in fuga.

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