Coltellate al rivale, domani l’interrogatorio in carcere

Lomazzo Sarà sentito in carcere dal gip Lietti l’uomo arrestato per tentato omicidio

Verrà interrogato domani, nel carcere del Bassone di Como e con l’assistenza dell’avvocato Laura Gradanti, l’uomo arrestato dai carabinieri della compagnia di Cantù e accusato del tentato omicidio di un rivale in amore sorpreso, nella serata di giovedì, in strada accanto alla ex del sospettato. Il fascicolo, aperto per tentato omicidio e per il possesso dell’arma utilizzata per colpire – un coltello da cucina con il manico nero e la lama di 11 centimetri – è seguito dal pubblico ministero Simone Pizzotti mentre l’uomo verrà sentito dal gip Walter Lietti.

Nei guai, accusato del fendente all’addome del rivale (la ferita più importante oltre a quella superficiale al braccio) è finito Antonio Turbiglio, 47 anni, residente in provincia di Teramo ma di fatto domiciliato a Lurago Marinone. Sarebbe lui, per l’accusa, ad aver aggredito a coltellate Davide Ongaro, 35 anni di Como, che giovedì sera a Lomazzo stava parlando in strada con la ex del quarantasettenne.

Turbiglio, dopo l’aggressione, secondo la ricostruzione dei carabinieri si sarebbe allontanato in macchina, poi fermato quando aveva già raggiunto Lurago Marinone. Sarebbe stato proprio il sospettato a portare i militari nel punto in cui aveva nascosto l’arma, occultata cioè all’interno dell’intercapedine di un muro di mattoni.

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