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Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Venerdì 14 Febbraio 2025
Della Fiori per la Fondazione Comasca: «Giovani, il basket è una scuola di vita»
Cadorago L’ex ala della Pallacanestro Cantù ha incontrato i giocatori della squadra locale. «Lo sport aiuta alla formazione divertendosi». Porro: «Promuoviamo la cultura del dono»
Fabrizio “Ciccio” Della Fiori è sceso nuovamente in campo per la squadra di basket della Fondazione Comasca: «Il basket, come anche altri sport, è una scuola di vita», ha spiegato il famoso ex cestista ai giovani giocatori.
Della Fiori ha giocato come ala in Serie A per oltre quindici anni, dal Campionato 1967-68 al 1984-85, con le maglie di Cantù, Venezia, Varese e Udine; è stato anche più volte in Nazionale. L’altra sera è stato presente, nella palestra di via Manzoni, agli allenamenti della squadra di basket della Fondazione provinciale della comunità comasca, sponsorizzata dalla Bcc Cantù.
Costituita nel 1999, la Fondazione provinciale ha come scopo quello di promuovere la solidarietà e la cultura del dono, per migliorare la qualità della vita del territorio della provincia di Como.
«E’ importante per i giovani ritrovarsi assieme per praticare una disciplina sportiva – ha spiegato Della Fiori – società ed allenatori devono quindi svilupparne al meglio la passione e la voglia di divertirsi all’insegna dei valori dello sport, investendo e puntando, a tutti i livelli, sui settori giovanili».
Della Fiori ha ricordato di aver smesso di giocare a 49 anni: «Sono andato anche in Promozione e in serie D, ho poi allento anche a Lomazzo, in promozione – ha raccontato ai giocatori e ai responsabili della società – vedo tra voi tanto entusiasmo e impegno, elementi fondamentali per praticare ogni disciplina sportiva, al di là dei risultati che poi si possono ottenere o meno sul campo. Penso che oggi la pallacanestro debba però essere rilanciata, avvicinando così le giovani generazioni, dando maggiore spazio in televisione a uno sport che in passato era molto più conosciuto e che mi pare sia diventato meno gettonato rispetto ad altre discipline quali ad esempio il rugby e la pallavolo».
Tanti gli aneddoti, dalle partite giocate con un giovane, ma già molto promettente, Larry Bird, a quelle con altri campioni sia italiani che della Nba.
Da ricordare che la fondazione mette a disposizione la propria struttura per assistere i donatori, qualunque siano la loro aree di interesse, grazie ai servizi di intermediazione filantropica che coinvolgono anche le imprese. Nella prospettiva di promuovere progetti di solidarietà nella provincia di Como, tramite anche a tanti volontari.
«Il nostro obbiettivo principale è di promuovere la cultura del dono, sostenendo anche dei progetti sempre ben definiti, dando intanto, nell’ambito sportivo, la possibilità a tutti di avvicinarsi al basket»,ha spiegato Angelo Porro, presidente della Fondazione e della Bcc Cantù.
La Fondazione opera in po’ tutti i settori, dall’assistenza socio-sanitaria alla tutela dei diritti civili, dalla protezione dell’ambiente alla valorizzazione del patrimonio storico ed artistico.
Senza dimenticare la prevenzione del disagio giovanile la cura e all’assistenza degli anziani, la ricerca scientifica e l’aiuto a persone con disabilità; tutto ciò con nell’intento di rafforzare i diversi legami sociali sul territorio. Per le donazioni l’Iban della Bcc Cantù è IT96U0843010900000000260290.
Una serata, questa di Cadorago, all’insegna dei valori dello sport e della solidarietà.
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