Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 31 Dicembre 2024
Deposito per confezionare “bombe”, denunciato ventenne. Trovati 100 ordigni
Bulgarograsso Magazzino trasformato in un laboratorio artigianale di fuochi d’artificio. Sequestrati dalla polizia anche 8 chili di polvere da sparo. Allarme in vista di San Silvestro
Non è passata sotto traccia l’esplosione che, nella tarda mattinata di ieri, è stata sentita nitidamente in gran parte di Bulgarograsso. A provocarla i poliziotti del Reparto Artificieri di Milano, chiamati dai colleghi di Como dopo che in un magazzino è stato trovato un laboratorio clandestino per realizzare - potenzialmente - vere e proprie bombe. E che un ventenne (ora finito nei guai) utilizzava per costruire botti e fuochi pirotecnici artigianali. Potentissimi e potenzialmente letali.
Gli agenti della Polizia amministrativa della Questura di Como hanno denunciato un giovanissimo di origini calabresi, accusato di detenzione illegale di materiale esplodente e violazione della normativa sulle armi. Nonché sequestrato numerosi manufatti esplosivi e tutto l’occorrente per costruirli.
L’operazione è scattata nella mattinata di ieri. Seguendo una pista investigativa, i poliziotti comaschi hanno bussato a casa del giovanissimo - assente, in quanto in vacanza nelle regioni del Sud - ed effettuato una perquisizione. All’interno dell’abitazione è stato trovato poco, ma una volta usciti l’attenzione degli agenti è stata attirata da un magazzino che si trovava nelle vicinanze della casa dove il ragazzo vive con i genitori. All’interno c’era un laboratorio artigianale per - potenzialmente - realizzare anche delle bombe.
E infatti gli investigatori hanno trovato oltre cento “ordigni” già preparati, botti e fuochi illegali predisposti per i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno. E ancora: ben otto chili di polvere da sparo, contenuta in un sacco. Un paio di confezioni in cui vi erano delle micce e poi ancora candelotti, tubi di cartoni per il confezionamento di ordigni e botti, tre bombe carta.
Il tutto era conservato all’interno di un deposito nel quale i poliziotti hanno trovato anche bombole del gas, perclorato di potassio, taniche di benzina. Il tutto proprio accanto a una strada non distante dalle scuole e dal centro sportivo.
I poliziotti hanno ovviamente informato anche il pubblico ministero di turno in Procura, che ha disposto il sequestro di tutto quanto. Denunciata anche la madre del ventenne: titolare di un permesso per la detenzione di una pistola, non aveva informato del trasferimento dell’arma nella nuova casa, così come previsto dalle norme di pubblica sicurezza.
L’operazione della Polizia amministrativa di Como rientra in un servizio di prevenzione disposto dalla Questura contro l’utilizzo di botti illegali e confezionati artigianalmente. E infatti proprio l’utilizzo di fuochi non contrassegnati con il marchio “CE” che garantisce il rispetto delle norme è alla base delle numerose persone che, ogni anno, restano ferite anche gravemente nel corso dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA