
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 24 Aprile 2025
Devozione da 818 anni: pellegrini a Monza
Olgiate Comasco La trasferta in massa per mantenere fede a un voto del 1207 a San Gerardo. Un gruppo partirà a piedi e camminerà di notte. Già prenotati 800 kit, uno per famiglia
Olgiate Comasco
Una devozione lunga 818 anni. Domani si rinnoverà la tradizione del pellegrinaggio a Monza alla chiesa di San Gerardo al Corpo, dove è conservata l’urna del Santo.
Gli olgiatesi raggiungeranno Monza in massa per mantenere fede a un voto che risale al 1207 quando, per intercessione del Santo, fu debellato un gravissimo morbo che aveva colpito la città. Anche quest’anno gli olgiatesi manterranno fede all’antica promessa e si recheranno a Monza, secondo tradizione, chi a piedi, chi in bicicletta, in pullman (due), in auto, in Vespa. Confermato il pellegrinaggio notturno a piedi (sei ore di cammino) dei maratoneti del Gruppo podistico Dialogo club Bric’s, dell’Avis e di un gruppo dell’oratorio; con loro il vicario don Pietro Grandi.
Invasione pacifica
Partenza a mezzanotte dalla chiesa di San Gerardo, dopo un momento di preghiera. La delegazione dell’amministrazione comunale, prima di recarsi a Monza, alle 8 al parco della Rimembranza deporrà una corona nella ricorrenza della Festa della Liberazione.
«Quest’anno abbiamo organizzato meno pullman perché molti raggiungeranno Monza con mezzi propri in quanto, dopo il pellegrinaggio, ne approfitteranno per partire per le mete dove trascorreranno il ponte del 25 aprile – spiega il prevosto don Flavio Crosta – Ci saranno tanti olgiatesi, per i quali il pellegrinaggio è un dogma di fede. Supereremo le mille presenze, considerato che sono già stati prenotati circa ottocento kit del pellegrino, uno per famiglia».
Come consuetudine il pellegrinaggio inizierà con la processione dalla chiesa di San Biagio alla chiesa di San Gerardo al Corpo. Sulle note del Corpo musicale olgiatese, sacerdoti (il prevosto, i vicari don Francesco Orsi, don Pietro Grandi, il collaboratore parrocchiale don Alberto Dolcini ed eventuali altri preti), chierichetti, amministratori comunali con alla testa il sindaco Simone Moretti e il vicesindaco Paola Vercellini, associazioni e pellegrini raggiungeranno la chiesa di San Gerardo al Corpo. Alle 10 sarà celebrata la solenne messa, accompagnata dai canti della corale parrocchiale di Olgiate Comasco diretta da Roberto Colombo. Quest’anno la solenne messa sarà presieduta dall’arciprete del Duomo di Monza, monsignor Marino Mosconi, già cancelliere della curia arcivescovile di Milano.
Le tradizioni
«È stato nominato lo scorso settembre – spiega don Flavio - Lo abbiamo invitato per una reciproca conoscenza e per ringraziarlo perché, nell’ambito dell’arcipretura del Duomo e con la parrocchia di San Gerardo, ci ospitano sempre». Al termine della messa si rinnoverà il rito del bacio all’urna e la distribuzione di pane e vino benedetti, in ricordo di quelli che venivano offerti ai pellegrini di passaggio dall’ospedale fondato da San Gerardo nel 1174. Per chi per la prima volta andrà in pellegrinaggio a Monza, come don Pietro che lo farà per la prima volta nella veste di vicario di Olgiate, si rinnoverà la consuetudine di inserire un mazzolino di trifoglio nella bocca dei leoni sul ponte dei leoni sul Lambro, che si attraversa nel corso della processione.
In serata, a Olgiate, alle 18 santa messa nella chiesa di San Gerardo.
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