Due anni senza Giulia, morta a 26 anni. I genitori: «Ma lei è sempre con noi»

Appiano Gentile Il commosso ricordo della giovane che ha perso la vita in un incidente. «La sua bellezza esteriore era al pari di quella interiore: leale, disponibile e altruista»

Dolore e preghiera hanno accompagnato questi primi due anni senza Giulia, nutrendo nel suo ricordo l’amore incondizionato della sua famiglia. Era un caldo sabato di quasi estate quando Giulia Masiello perse la vita a 26 anni in un tragico incidente in moto sulla statale Regina, a Carate Urio, nel 2022.

Oggi, nel secondo anniversario della sua morte, la famiglia e gli amici si raccoglieranno in preghiera per ricordare la loro “dolce principessa”. Una ragazza solare, con tante aspettative e un sogno: lavorare con i bambini. Da quattro anni era educatrice all’asilo nido comunale di Appiano Gentile, lo stesso che lei e i suoi due fratelli avevano frequentato da piccoli, e dove il suo sorriso contagioso rivive in quello dei bimbi che giocano nel “Villaggio di Giulia”, realizzato al nido “Arcobaleno” coi fondi raccolti (6.415 euro) in sua memoria. Così come un gioco nell’area ludica del parco Rosnati evoca la sua gioia di vivere.

La tragedia

Una ragazza solare, dolce e bellissima d’aspetto e d’animo. «Le piaceva essere sempre vestita bene, sempre pronta per una foto, decine, centinaia di fotografie ci raccontano di lei, della sua vitalità e dei suoi numerosi interessi e aspirazioni – ricordano papà Paolo e mamma Catia - Sembra quasi che senza volerlo abbia voluto lasciarci tante sue immagini affinché non potessimo dimenticare quanto fosse bella. Ma la bellezza esteriore era al pari di quella interiore, era una persona leale, disponibile e altruista. Volitiva, determinata a perseguire i suoi obiettivi di vita, sempre pronta a mettersi in gioco».

Una giovane donna piena di sogni e di progetti, infranti per sempre nel terribile incidente di due anni fa che oggi, come allora, strazia il cuore di mamma Catia, papà Paolo, dei fratelli Mirko e Simone e dei tanti che le volevano bene. Un dolore immenso, eterno, come il ricordo dell’anima bella di Giulia.

«Giulia è sempre con noi. Non c’è giorno che non pensiamo a lei e che non le facciamo visita al cimitero, dove riposa accanto al fratellino volato in cielo ad appena cinque mesi di vita – affermano i suoi cari – Sono passati due anni, ma il tempo non lenisce l’immensa sofferenza di averla persa. È difficile convivere con questo dolore che segna tutte le nostre giornate. Abbiamo però la fortuna di avere persone care che ci stanno vicine da sempre e non ci hanno lasciato soli neanche dopo questa terribile tragedia che ha investito la nostra famiglia».

La canzone

Il ricordo di Giulia è stato affidato anche a una canzone che porta il suo nome, il cui testo è una lettera d’amore che i genitori hanno dedicato alla loro meravigliosa figlia che ha lasciato un segno indelebile con la sua gioia, simpatia, intelligenza e bellezza. A sottolineare le parole della canzone, ispirate al diario di Giulia, un video in cui si alternano fotografie a frammenti di momenti felici e simpatici della sua breve, ma intensa vita che affrontava con il motto “Oggi amati un po’ di più”, che aveva tatuato sul braccio, diventato una sorta di testamento morale per i suoi cari.

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