Due chili di hashish in casa: pena di venti mesi

Assistito dal proprio avvocato Francesca Binaghi, ha scelto di patteggiare una pena che è stata accordata con la procura (pm Antonia Pavan) e quantificata in un anno e otto mesi. Decisione che in queste ore è stata ratificata dal giudice Carlo Cecchetti in una apposita udienza che si è svolta in Tribunale a Como.

Si è conclusa così la vicenda penale che ha riguardato Antonio Teduccio, 23 anni di Veniano, che era stato sorpreso dai carabinieri con nascosto in casa stupefacente (per la precisione hashish) per oltre due chili. Assieme al patteggiamento, il ragazzo dovrà rimanere anche ai domiciliari (dove già si trovata) a Sarno in provincia di Salerno, dove vive un parente, lontano dunque dall’appartamento in cui gli era stata trovata e sequestrata la droga.

L’intervento era avvenuto nel corso di un controllo di vie e piazze effettuato lo scorso 21 febbraio dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Cantù per le strade di Veniano. I militari prima avevano ispezionato un’auto con a bordo diverse persone, poi avevano puntato l’attenzione sul giovane estendendo l’operazione dalla casa dove – in cantina – erano stati trovato 2.113 grammi di hashish suddivisi in 20 panetti e due bilancini elettronici di precisione. Tutto era stato posto sotto sequestro e il ragazzo era stato arrestato e processato con il rito direttissimo. Ora è arrivato anche il patteggiamento.