Due ore al telefono con la Guardia medica: «Sono stata visitata solo andando di persona e insistendo molto»

Lomazzo Il racconto di Luigia Formenti, che ha tentato inutilmente di prenotarsi al 116117: «Avevo 39 di febbre e sono andata lo stesso, inizialmente non mi volevano visitare»

«Due ore di attesa al telefono e poi alla Guardia medica non volevano farmi entrare», racconta Luigia Formenti, 72 anni, che si è rivolta in queste ore a “La Provincia” per segnalare l’accaduto.

C’è da ricordare che il 116 117 è il numero unico nazionale per richiedere assistenza, prestazioni o consigli sanitari non urgenti, per contattare cioè il servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica). «Nello scorso fine settimana ho cercato di contattare invano dalle 8.30 alle 10.30 il numero regionale per poter prendere appuntamento con la Guardia medica, avevo 39 di febbre e chiedevo un consulto medico, ma l’operatore che avrebbe dovuto rispondermi non era mai disponibile» – lamenta la donna.

«Ero esasperata»

«Alla fine ero esasperata e, assieme a mio marito,mi sono recata alla sede del servizio, che si trova alla Manera, per chiedere di poter essere visitata». Nonostante l’urgente richiesta di aiuto, anche recandosi di persona nell’ambulatorio della Guardia medica la situazione non si è inizialmente risolta.

«Ho dovuto suonare il campanello a lungo. Inizialmente non volevano infatti farmi entrare, e poi mi hanno detto che dovevo aspettare fuori». La donna non si però affatto arresa e alla fine ha ottenuto di poter essere visitata dal medico, che le ha prescritto alcuni farmaci, che le hanno poi consentito di sentirsi un po’ meglio.

«Però mi sono veramente arrabbiata . È evidente che non potevo sapere nei giorni precedenti che mi sarebbe venuta la febbre, per poter prendere per tempo l’appuntamento. Mi pare che il servizio della guardia medica non funzioni come dovrebbe per evitare che quanti hanno bisogno di assistenza sanitaria e medica finiscano poi per rivolgersi poi ai pronto soccorso ospedalieri con tutti i disagi che come noto ne possono derivare».

«Che non si ripeta»

La cittadina chiede di fare in modo che questa situazione non debba quindi più ripetersi: «Soltanto dopo che ho insistito a lungo ho ottenuto di venire visita – è la protesta della cittadina – abbiamo lavorato per una vita e pagato le tasse, per avere alla fine un servizio che non funziona, di cui a questo punto penso si possa fare addirittura a meno; ritengo infatti che sia inaccettabile attendere due ore al telefono quando si ha necessità di dovere contattare un medico». La pensa allo stesso modo anche l’amico di famiglia Antonio Figini: «Se una persona sta male non può aspettare con 39 di febbre il 116117 che non risponde Non meravigliamoci se poi i Pronto soccorso sono sempre più intasati”.

«Quello della Guardia medica non è naturalmente un servizio di competenza del Comune - è il commento del sindaco Gianni Rusconi – quel che posso dire è che in passato vi sono già state delle altre segnalazioni; sul fronte sanitario siamo poi ancora in attesa dell’avvio della Casa della salute nel locale poliambulatorio».

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