È tornata la banda delle farmacie: tre colpi, ad Asnago e nella Bassa

Cantù Ladri scatenati nella notte, hanno sfondato le vetrine utilizzando i tombini .I banditi si sono feriti, sul pavimento ritrovato del sangue. Il bottino è stato magro

Il ritorno della banda che ruba nelle farmacie. Con tre colpi, tutti in una notte, tra Cantù, Lomazzo e Bregnano. E poi, soltanto per quanto riguarda la Città del Mobile: biciclette sparite, furti negli appartamenti, tentativi di effrazione anche nei bar. Per serate e nottate che, stavolta, hanno avuto nel mirino soprattutto la città principale del territorio. Continua quindi l’ondata di furti, in corso nel Canturino, che, nel pieno dell’autunno, fa registrare di nuovo diverse incursioni di ladri. Impegnati in diverse specialità.

Nessuno sentiva certo la mancanza dei ladri protagonisti di alcune spaccate nelle farmacie. Soprattutto, gli stessi farmacisti, che si trovano i danni e i preventivi delle riparazioni a cui fare fronte.

Cantù Asnago, secondo quanto è stato possibile ricostruire, attorno a mezzanotte, due persone, sicuramente uomini, a giudicare dall’aspetto - così ha raccontato un testimone - ragazzi, per non dire ragazzini. Con il volto più o meno coperto. Anche se le telecamere della videosorveglianza potrebbero avere delle immagini molto utili per l’identificazione. Arrivati in via Rienti, a Cantù Asnago - la sensazione è che ci fosse una terza persona a fare da palo - hanno divelto un tombino e l’hanno scagliato contro la porta a vetri della farmacia. Il vetro non si è rotto del tutto. Ma i ragazzi sono riusciti comunque a passare. Si sono tuttavia feriti e hanno perso del sangue.

Nel locale, la sgradita sorpresa: con il recente cambio di gestione, sono arrivate le casse automatiche. Inespugnabili. I due si sono dovuti accontentare di un fondo cassa di emergenza: poche decine di euro. Quindi, sono fuggiti in bicicletta. Quantomeno curioso che, sempre nelle stesse ore, sia sparita una bicicletta dalla vicina via Citterio. Sul posto, i carabinieri di Cantù. Oltre al passaggio di una pattuglia già nel corso della notte, la mattina gli uomini dell’Arma sono tornati per dei rilievi molto approfonditi.

Ma non c’è soltanto la banda delle farmacie. Nelle sere precedenti, infatti, i ladri si sono concentrati su un’altra frazione di Cantù: Cascina Amata. Hanno tentato di rubare al Bar Tram, sulla curva tra via Tonale e via Montebaldo: vano il tentativo di manomettere la sirena esterna dell’antifurto, con la scoperta che effettivamente la sirena è, a tutti gli effetti, vera, a differenza di altre finte sirene affisse altrove come deterrente. Hanno lasciato quindi perdere il pubblico esercizio, collegato a un impianto efficiente. Certamente, tuttavia, non è mancato chi è entrato a rubare nelle case alla ricerca di oro e gioielli. È il caso della vicina via Petrarca, dove i ladri sono entrati in un’abitazione. Ma anche in via Cevedale.

Si segnala, nelle scorse notti, un’altra presenza di ladri di nuovo in un’altra frazione, Vighizzolo. Nelle vicinanze della farmacia di via San Giuseppe: i ladri sono entrati in una villetta alle due di notte. Incappucciati, vestiti di nero e con una torcia in mano.

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