False lettere di Ministero e Inps: continuano i tentativi di truffa

Rovellasca La comunicazione ad alcuni cittadini: «Pagate 700 euro». Ma non sono vere. Incontro con il Controllo di vicinato per evitare i raggiri

Nuovi episodi di truffe e tentate truffe nella Bassa comasca.

Negli ultimi giorni, sui social, c’è stato in particolare allarme per delle false lettere dell’Inps e sono state segnalate delle finte comunicazioni del Ministero degli interni.

Sui social si è appunto parlato di una missiva dell’Inps che sarebbe stata inviata a alcuni cittadini , invitandoli a cliccare su un link per poter comunicare i propri dati bancari, al fine di poter ottenere circa 700 euro per una fantomatico recupero “sulle tasse e contributi pagati nell’anno 2022”. Sono stati nel contempo segnalati - sia a Lomazzo che a Saronno - dei manifesti, affissi nei pressi di alcuni palazzi, in cui si annuncia che il Ministero degli interni vorrebbe svolgere dei non meglio specificati controlli sugli appartamenti e che è di conseguenza necessario lasciare gli alloggi dove non si è residenti, con il rischio altrimenti di incorrere in sanzioni e persino nell’arresto.

Serata in municipio

Il Controllo di vicinato ha organizzato per lunedì 15, alle 21, nella sala comunale un incontro per prevenire le truffe con Alfonso Castellone, vice presiedente dell’Associazione del Controllo di vicinato; l’iniziativa è promossa in collaborazione con il Comune. «L’obbiettivo è aiutare i cittadini a evitare disavventure e brutte sorprese - spiega il coordinatore Fabrizio Scolfaro – spiegando quali sono i trucchi più spesso utilizzati da parte dei malviventi». “Un buon vicino è il miglior antifurto”, sarà lo slogan della serata, che mira appunto a coinvolgere sempre di più la cittadinanza nel tenere d’occhio il territorio, cercando in questo modo di tenere lontani i malintenzionati. Tra gli altri trucchi a più riprese utilizzati, c’è quello del “falso nipote” che telefona agli anziani per cercare di spillare loro dei soldi. I truffatori f camuffano la voce e poi sostengono, ad esempio, d’aver avuto un incidente e di dover disporre subito di denaro contante per pagare le cure o per far fronte a altre situazioni d’emergenza che sono invece soltanto immaginarie.

Un altro sistema in genere usato per derubare gli anziani è l’abbraccio che una sconosciuta cerca di dare a persone incontrate per strada, fingendo d’essere una vecchia amica, cercando in questo modo di sottrarre loro catenine, collane o il portafogli.

I trucchi più utilizzati

Ci sono poi le note truffe dello specchietto e dei falsi tecnici del gas e dell’acquedotto, questi ultimi cercano d’introdursi nelle abitazioni con la scusa di dover svolgere controlli o per occuparsi di fantomatiche perdite. Nonostante si tratti di stratagemmi ormai noti è purtroppo accaduto. anche di recente, che degli anziani siano caduti nella tesa dagli abili delinquenti, finendo per consegnare loro soldi in contanti e oggetti preziosi dal valore soprattutto affettivo. Da qui appunto la necessità di promuovere sempre nuove attività di sensibilizzazione.

Il Cdv, alla ricerca di nuovi iscritti, è infine impegnato a segnalare agli iscritti (tramite le proprie chat) se ci sono in circolazione dei malintenzionati, informando nel contempo le forze dell’ordine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA