Famiglia in sala, ladri in camera: «Non ci siamo accorti di nulla»

Lomazzo Sono entrati dalla finestra di un’abitazione in via Volta, a Manera. Poi la fuga con oro e alcuni gioielli. Carabinieri allertati dall’allarme dei vicini

I proprietari sono in casa, ma non si accorgono di nulla: i ladri entrano da una finestra e fuggono con oro e preziosi. È successo alle 22 di lunedì, in via Volta a Manera traversa di via Roma. Nonostante non fosse ancora buio, ignoti sono riusciti a non farsi notare e a penetrare in un’abitazione al civico 17bis, dove si sviluppa un complesso residenziale di sei famiglie. Hanno approfittato della finestra del bagno lasciata aperta dai proprietari, per avere un po’ di refrigerio dalla soffocante serata estiva, e da qui si sarebbero diretti in camera da letto. Marito e moglie in quei momenti erano in sala. A dare l’allarme sono stati i carabinieri, allertati da un impianto d’antifurto scattato nella confinante villa al civico 19.

«Ci hanno citofonato proprio i carabinieri, informandoci che c’erano i ladri in giro. Solo in quel momento abbiamo scoperto di essere stati derubati - ci racconta la padrona di casa - In camera da letto avevano frugato dappertutto. Alla fine hanno portato via dei monili in oro, ma per fortuna non è successo nulla di grave. Non ci siamo accorti di nulla. Adesso terrò le finestre ben chiuse». Gli uomini dell’Arma hanno poi perlustrato a tappeto la zona, ma dei topi d’appartamento non è stata trovata alcuna traccia. Non è la prima volta che i ladri mettono nel mirino le abitazioni al civico 17bis e in generale le belle case che si affacciato sul tratto finale di via Volta, strada a fondo chiuso circondata da ampi campi coltivati. L’episodio di ieri dimostra che i malintenzionati sono sempre in azione e diventa fondamentale dotare la propria abitazione di un impianto d’antifurto, comunque sistemi antintrusione come sbarre o inferriate alle finestre. Anche le Amministrazioni comunali fanno la loro parte sostenendo i progetti di Controllo del Vicinato: collaborazione tra vicini di casa antifurti e truffe.

Attraverso una chat di Whatsapp si mettono in allerta i residenti lungo la medesima strada, ma in caso di reato la prima cosa da fare è chiamare il 112. L’ultimo progetto di Controllo del Vicinato sta prendendo corpo nel vicino comune di Cirimido, dove martedì 11 luglio è stato organizzato un incontro in municipio. Alla serata hanno partecipato in 30, l’idea è dar vita a più gruppi entro il prossimo autunno. Sempre a Cirimido domenica 2 luglio marito e moglie, tornati dalle vacanze, si sono ritrovati la casa a soqquadro. Probabilmente alla disperata ricerca della cassaforte i ladri avevano spostato tutti i mobili della taverna, appoggiato a terra diversi quadri staccati dalle pareti e persino strappato l’appendiabiti in legno all’ingresso. Erano entrati da una portafinestra. La famiglia ha trovato il vetro infranto, l’inferriata tagliata e l’impianto d’antifurto fuori uso.

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