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Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 27 Febbraio 2025
Franco non ce l’ha fatta: donati gli organi
Tavernerio Lo straziante addio all’operaio di 62 anni. La moglie Livia: «Ci hai lasciati qui a piangere disperati»
Una vita intera spesa per la sua famiglia e per gli altri, all’insegna della generosità verso tutti.
Questo il ricordo dei familiari, degli amici e dei conoscenti: Francesco Ionadi, per tutti Franco, 62 anni, ieri pomeriggio si è spento all’ospedale di circolo di Varese.
Sono state attivate tutte le procedure, seguendo le sue volontà, per arrivare all’espianto degli organi: un dono, che non lenisce il dolore della moglie, dei figli e dei familiari, ma che racchiude il senso di una vita all’insegna della generosità e della disponibilità per la sua famiglia e per gli altri. I familiari sono ovviamente chiusi in un dolore più che comprensibile.
I ricordi
La moglie Livia ha racchiuso sui social il senso di una vita insieme: «Dopo 35 anni hai pensato di andare avanti da solo e ci hai lasciati qui a piangere disperati. Ti amo vita mia». Parole di strazio e di dolore per una vita spezzata da una tragedia improvvisa e inattesa nella mattinata di lunedì. Un infortunio sul lavoro poco prima delle 12, nella sede di Lurate Caccivio, in via Varesina, dell’azienda Vertigo srl di Como specializzata in dispositivi di sicurezza e anticaduta.
Secondo i primi accertamenti, Ionadi stava effettuando un intervento di manutenzione sul tetto a causa di infiltrazioni d’acqua all’interno dell’edificio industriale per le intense precipitazioni. Mentre stava lavorando, il lucernario si sarebbe rotto all’improvviso ed è caduto nel vuoto. Una caduta improvvisa da un’altezza di circa sei metri. Le sue condizioni sono subito apparse gravissime.
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