Fusione tra Comuni, accuse a Bizzarone e Faloppio : «Non hanno dato il voto ai loro cittadini»

Verso il referendum L’ex presidente di Terre di Frontiera bacchetta i sindaci dei due paesi. Mentre Uggiate Trevano e Ronago continuano il loro percorso. La replica: «Lezioni da nessuno»

« La popolazione noi la consultiamo, sulle grandi scelte. Bizzarone e Faloppio non l’hanno fatto: sono deluso»: è la sintesi dell’intervento di Fortunato Turcato, assessore ad Uggiate Trevano, per molti anni sindaco e presidente dell’Unione Terre di Frontiera.

In sintesi, la risposta è stata: « Fatti i fatti tuoi », naturalmente più elegante ed articolata.

Ecco la successione degli eventi. Nel consiglio comunale del 28 febbraio, dapprima Turcato ha esposto le ragioni della fusione Uggiate – Ronago in Comune unico, ha sostenuto che «Ronago avrà un nuovo slancio »; dati alla mano, ha dimostrato che aumenteranno le capacità di investimenti ed ha perorato: «Non facciamoci sfuggire l’occasione:sono più gli elementi che ci legano rispetto a quelli che ci dividono».

Vent’anni di Unione a quattro

Ma poi ha ripercorso i 20 anni di Unione a quattro, Bizzarone, Faloppio, Ronago ed Uggiate. Filò tutto bene per un decennio, finchè Bizzarone si sfilò dal progetto di Comune unico nel 2013 e l’anno scorso è uscito dall’Unione. Nel frattempo, Faloppio ha detto no alla fusione con Ronago ed Uggiate.

«La decisione di Bizzarone è legittima – ha sottolineato Turcato – mentre Faloppio ha deciso di stare alla finestra. Però, dovevano avere il coraggio di far parlare i cittadini. Bizzarone è uscito senza consultare la popolazione, eppure non ha minoranza in consiglio comunale. Ma mi dispiace di più per Faloppio che ha deciso di non dare la parola al proprio paese, non ha avuto il coraggio di uscire dall’Unione e di entrare in fusione, è rimasto lì. Noi, invece, vogliamo che i cittadini parlino: per questo, si faranno campagna informativa e referendum sulla fusione ».

Guido Bertocchi

A stretto giro di posta, risponde Guido Bertocchi, sindaco di Bizzarone: «Sappiamo da noi che le decisioni di Bizzarone sono legittime e non dobbiamo farcelo confermare da nessuno», esordisce. Punto due: « questa uscita, come le varie sparate sempre di Turcato dopo il primo no alla fusione , rappresentano tanta parte del fallimento della fusione a quattro e dello stallo che ne è seguito in Unione. Turcato ambisce da sempre – prosegue Bertocchi – ad allargare Uggiate. Ma non è questo il modo». Altro punto: «Non capisco perché, anziché concentrarsi sul sì di Ronago, da Uggiate si continui a tirare in ballo Bizzarone e Faloppio». Sulla democrazia calpestata « non dobbiamo prendere lezioni da nessuno - dice Bertocchi - Calpestato è il buon senso».

Giuseppe Prestinari

Da Faloppio, la replica del sindaco Giuseppe Prestinari: « Non voglio entrare in polemica – premette – Ma ricordo che domenica 4 ottobre 2022, esattamente il giorno delle votazioni amministrative a Faloppio, è pervenuta in Comune da Uggiate una lettera perentoria, senza sapere chi avrebbe vinto: o fusione o ognuno a casa sua, diceva». E quindi? « Inaccettabile – continua Prestinari – la mia lista ed io vinciamo, consiglio rinnovato al 60%, il popolo ci ha eletti perchè decidessimo e la maggioranza consiliare ha deciso: no motivato alla fusione».

Conclusione di Prestinari: « Io rispetto le idee altrui. Gli altri rispettino le nostre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA