“Giovani chef in oratorio”: al lavoro dietro ai fornelli si raccolgono i fondi per aiutare la parrocchia

Colverde È il gruppo di volontari guidati dal cuoco Paolo Frangi: «Siamo tutti giovani e offriamo volentieri il nostro tempo alla comunità»

A 25 anni Paolo Frangi di Colverde è già un provetto chef avendo lavorato da giovanissimo in un ristorante di St Mortiz.

E in questo periodo ha formato, forte della sua esperienza, all’oratorio Sacro Cuore di Parè, il gruppo “Giovani chef in oratorio” proponendo iniziative gastronomiche a favore della comunità pastorale di Drezzo e Parè guidate da don Sergio Bianchi.

Insieme a tanti amici appassionati di cucina ha organizzato tanti incontri conviviali per raccogliere fondi per la ristrutturazione dell’oratorio. Appuntamenti ai quali hanno aderito oltre quattrocento persone servite ai tavoli da trenta ragazzi e ragazze delle due parrocchie. Aspetto che testimonia la convivenza dei giovani delle due parrocchie nell’ambito della comunità pastorale.

Successo

Giovani che hanno aiutato in cucina sotto la guida di Frangi, offrendo appetitosi piatti con l’intento di migliorare e rendere più accogliente e ospitale l’oratorio di Parè, dove nascono le numeroso iniziative mirate a favore della comunità pastorale.

«Siamo tutti giovani – afferma lo chef Paolo Frangi- che offriamo il nostro tempo libero alla comunità pastorale, mirato a raccogliere fondi per migliorare le strutture di cui sono dotate le parrocchie. Di soldi ormai ce ne sono pochi e allora abbiamo pensato bene di attivarci e di metterci al servizio delle parrocchie. Abbiamo anche capito che gli incontri conviviali sono quelli che di maggior successo perché convincono le persone a uscire di casa per gustare cibi preparati e servizi dai propri figli».

«Tra noi giovani andiamo perfettamente d’accordo –sostiene Simone Salvadè, uno dei volontari - perché ognuno di noi ha un proprio lavoro da portare avanti all’interno del gruppo. Condividiamo anchegli interventi da finanziare con i proventi che arrivano dalle nostre iniziative costituite essenzialmente dall’organizzazione di incontri conviviali. Oggi è l’oratorio di Parè da sistemare e rimettere a nuovo domani potrà essere l’oratorio della parrocchia di Drezzo».

La passione di Frangi per la cucina è nata alle superiori. «Mi capitava di frequente di trovarmi solo in casa, finite le lezioni, e di provvedere da me, se volevo mangiare qualcosa: mi facevo un piatto di pasta e poi andando avanti preparavo il secondo. Visto che quello che facevo mi riusciva bene, mi sono iscritto all’Enaip di Como. Ho conseguito il diploma con formazione alberghiera e ora proprio in quella scuola insegno “Tecniche di cucina”. Andando avanti mi hanno invitato a coordinare e dirigere la cucina di tante sagre paesane: così sono stato ad Albiolo per le feste di San Martino e di Sant’Anna e in altri paesi. Sono poi entrato come stagista in alcuni ristoranti».

Brigata

Non sono mancate altre esperienze: «Sono riuscito a entrare nella brigata dello chef Beppe Negri acquisendo le competenze necessarie per poter gestire da solo una cucina. E allora mi son deciso di aprire un’attività in proprio. Gestisco una cucina attrezzata, a Colverde, con servizi di catering».

E adesso la guida il gruppo “Giovani chef per l’oratorio” di cui fanno parte anche Andrea Tettamanti, Renzo Casolini, Alice Corti, Riccardo Martini, Simone Salvadè e Mattia Corti. Senza dimenticare i trenta ragazzi che si sono impegnati come camerieri ai vari appuntamenti.

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