Spacciatori in strada e nei boschi: «Paura anche a fare una passeggiata»

Cadorago Tante le segnalazioni dei cittadini a a Volontè, responsabile del Controllo di vicinato: «Le forze dell’ordine intervengono con blitz, ma nel giro di pochi giorni tutto torna come prima»

Preoccupano le “vie della droga”: «in diverse zone del paese si sta notando sempre più di frequente la presenza di tossicodipendenti, le forze dell’ordine sono impegnate e attive in tutta la zona, ma dopo blitz e controlli tutto spesso torna come prima», lamenta Gian Maria Volontè, tra i responsabili del Controllo di vicinato.

Negli ultimi tempi sono arrivate in particolare segnalazioni dalla zona di Socco e dalle vie Michelangelo e Da Vinci, aree che sono frequentate sia dai pusher che dai loro clienti. Situazioni che si ripetono da tempo e che, ad esempio, finiscono per spingere i cittadini a evitare anche di fare qualche passeggiata nelle aree verdi vicino a casa, per non correre il rischio di trovarsi involontariamente nel mezzo di qualche situazione dalle quali è invece meglio star lontani.

Strani movimenti

«Quando ci sono strani via vai che possono essere legati al consumo di sostanze proibite non si sa mai che cosa può succedere – prosegue Volontè – ci sono di conseguenza delle aree dalle quali i residenti devono di fatto stare alla larga, nella speranza poi di non fare brutti incontri nelle vie vicine. Anche di recente vi sono state diverse attività mirate da parte delle forze dell’ordine, ma purtroppo appena le cose si calmano ritornano a riproporsi sempre gli stessi problemi».

L’impegno del locale gruppo del Controllo di vicinato è nel contempo di collaborare strettamente con i tutori della legge, segnalando prontamente ogni eventuale movimento sospetto e informando gli iscritti, tramite le proprie chat, quando ci sono in circolazione in paese, ladri, truffatori o altri malintenzionati. Il Cdv opera in sinergia pure con il Comune che, dal canto proprio, sta chiudendo con le ferrovie la trattativa per collocare nella stazione di Cadorago la sede dell’Associazione carabinieri in congedo, al fine di garantire sempre maggiori per i pendolari.

Gli ultimi arresti

Intanto nei giorni scorsi ha fatto discutere l’esito finale dei controlli disposti prima dalla polizia locale di Lomazzo e poi da quella di Cadorago, per allontanare due giovani, di nazionalità marocchina, che bivaccano nel Parco Somaini di Lomazzo, risultati essere degli spacciatori che avevano come “base” i boschi attorno a Cadorago. I due immigrati, processati nello scorso fine settimana per direttissima per spaccio di droga, hanno patteggiato la pena di due anni di reclusione e sono stati quindi subito rimessi in libertà.

«Non può non far specie il fatto che dopo l’impegno delle due polizie locali, gli arrestati siano stati rimessi subito in libertà – ha sbottato il consigliere delegato lomazzese alla sicurezza, Samuele Arrighi - con il rischio che tornino a delinquere nella nostra zona o altrove. Sono certo che le polizie locali continueranno sempre a portare avanti i propri pattugliamenti con immutato impegno, penso però si debba ripensare e inasprire alcune delle leggi vigenti, cercando in questi casi magari di mettere a disposizione delle specifiche strutture o altri servizi mirati».

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