I piccioni sporcano: multe ai proprietari degli edifici

Guanzate Oltre una decina di contravvenzioni: «Non hanno rispettato l’ordinanza comunale»

Una decina e più di contravvenzioni per i proprietari degli immobili in cui stazionano i piccioni nel cuore del paese.

Il Comune da tempo ha dichiarato guerra ai piccioni, ma purtroppo i volatili continuano ad infestare alcune vie del centro storico. Due anni fa un’ordinanza del responsabile dell’ufficio tecnico vietava ai guanzatesi di abbandonare o somministrare cibo ai piccioni in area pubblica e privata, prevedeva l’obbligo di rimuovere gli escrementi di piccione, effettuare accurate operazioni di pulizia nonché chiudere tutte le cavità che permettano ai piccioni di nidificare mediante l’installazione di reti e dissuasori sui punti di posa dei volatili.

L’amministrazione locale chiedeva ai proprietari di fare delle verifiche accurate per tutelare l’igiene e il decoro del territorio. Una serie di operazioni necessarie per garantire adeguate condizioni igienico-sanitarie prevedendo sanzioni per i trasgressori. Sanzioni che per arginare il fenomeno ora sono arrivate sul serio. La polizia locale ha effettuato in due momenti una verifica sul campo.

«Sono poco più di una decina le sanzioni elevate per mancato rispetto dell’ordinanza comunale. È il secondo momento di una verifica che abbiamo avviato tempo fa. L’ordinanza prevede che i proprietari degli immobili si adoperino per allontanare i volatili e trovare le soluzioni per impedire l’accesso ai piccioni» spiega il responsabile della polizia locale dell’area relativa alla gestione degli animali sul territorio Fabrizio Novarina.

Gli immobili del centro storico in cui il problema è più difficile da contrastare sono alcuni di quelli situati in via XX Settembre, via Landriani oltre al vicolo Streccione in cui il fenomeno del guano accumulato per terra è da tempo evidente. L’operazione della polizia locale non è solo repressiva, ma mira al contenimento del problema. La conformazione del vecchio nucleo guanzatese con una serie di antichi immobili e cortili affiancati rende difficile individuare le singole proprietà.

«C’è il pericolo che il problema possa degenerare con un accumulo del guano e quindi occorre intervenire. Purtroppo è anche un lavoro lungo e impegnativo perché ci sono difficoltà ad individuare i confini delle proprietà e gli intestatari- prosegue il responsabile del settore Novarina-Per alcune abitazioni non ci sono informazioni dettagliate. Da alcune immagini dei tetti che rappresentano la realtà emerge la complessa situazione. Sembrano esserci più piccioni che tegole».

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