Il Lura si tinge ancora di rosso: verifiche in corso

Guanzate Il primo episodio venerdì 17 gennaio. Il problema si è ripetuto nei giorni scorsi

Il Lura si tinge di rosso, timori tra i cittadini.

L’insolito fenomeno era già avvenuto nei giorni scorsi in particolare nella zona tra Guanzate a Saronno, una situazione segnalata da diversi cittadini, che si è nuovamente riproposta in queste ore.

Riguardo alla colorazione anomala del torrente Lura, Como Acqua, gestore del servizio idrico integrato comasco, fa sapere di aver già preso in esame la situazione. «Le autorità competenti stanno svolgendo in questi giorni tutte le verifiche necessarie per ricostruire quanto accaduto nella giornata di venerdì 17 gennaio – spiegano da parte dell’ente gestore del servizio idrico - Como Acqua, in collaborazione con l’Arpa (Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente) e la Protezione civile, si è attivata immediatamente, intorno alle 12, per effettuare le necessarie verifiche, non rilevando criticità presso il depuratore di Bulgarograsso».

Sono stati quindi avviati controlli e verifiche. «Anche i campioni di autocontrollo prelevati nella stessa giornata hanno consentito di escludere un superamento dei limiti autorizzati dalla Provincia e dalla normativa nazionale – spiegano ancora da parte di Como Acqua - per contribuire a mitigare la situazione in accordo con Arpa, si è provveduto ad alzare il dosaggio di ozono, un trattamento efficace, e sicuro per l’ambiente, che in breve tempo ha fatto venir meno la colorazione anomala che si era verificata . Quest’ultima, è bene specificarlo, non ha comportato rischi per la fauna ittica e l’ecosistema circostante». La situazione era poi tornata alla normalità ma, come detto, in queste ore si è riproposta ancora la medesima problematica.

Il sospetto è che tutto possa essere legato al trattamento delle acque di qualche azienda dell’olgiatese che poi il depuratore non sarebbe in grado a propria volta di trattare, con il risultato appunto del colore rosso delle acque che è stato nuovamente notato in particolare nel tratto del torrente tra Guanzate e Saronno.

Sul fronte ambientale c’è da ricordare che il Consorzio Parco Lura ha avviato la progettazione dell’iniziativa “Ri.Ver.LhAB - Rinaturalizzazione Verde degli Habitat Fluviali”, che vedrà il Parco lavorare in partnership con Ersaf, Repubblica e Cantone del Ticino e Supsi Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, su interventi di miglioramento del torrente Lura ed in attività di formazione ed educazione ambientale. Un’articolata operazione finanziata dalla Regione, con fondi europei da circa un milione e 400 mila euro, mentre la Svizzera vi ha investito a propria volta 50 mila franchi.

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