Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 13 Agosto 2024
Il mistero dei panini imbustati nel laghetto del parco Custera: è caccia a chi inquina
Lurate Caccivio La denuncia del presidente dell’associazione A.Pro.S.I.R.: «Disastro per l’ambiente. Oltre a creare problemi ad anatre e pesci fa proliferare i topi»
Panini imbustati gettati nel laghetto del parco Custera. È “caccia” al responsabile di questo gesto sconsiderato che, oltre a danneggiare la fauna (anatre selvatiche e pesci) e alimentare la presenza di grossi topi, ne compromette l’habitat e il decoro.
«È un disastro ambientale – denuncia Valentino Roma, presidente dell’associazione A.Pro.S.I.R. - Panini imbustati nella plastica gettati sconsideratamente nel laghetto. Le anatre col becco riescono ad aprire i sacchetti e a mangiare il pane, su cui si avventano anche topi e tartarughe, e poi resta in superficie l’involucro. Ho fatto presente la situazione in Comune con preghiera di intervenire tempestivamente a pulire, ma tuttora il laghetto è sporco».
È “caccia” all’inquinatore. «Da circa un mese una persona si reca sul ponte in legno con due sacchi pieni di panini confezionati, o avvolti nella stagnola e li riversa nel laghetto – spiega l’assessore Giuseppe Riniti – La quantità di panini e il fatto che siano imbustati fanno ipotizzare che possa essere qualcuno che lavora in un mensa o catering e se ne liberi in questo modo scriteriato. L’alternativa è che lo faccia in buona fede, senza sapere che invece fa male ad anatre selvatiche e pesci che rischiano di morire ingerendo carboidrati. La plastica che rimane a galla crea un danno all’habitat naturale e una situazione di degrado. Invito questa persona a non proseguire con questo gesto irresponsabile e chiunque dovesse vedere azioni simili a segnalarle alle autorità».
Intensificati i controlli. «Siamo sulle tracce di questa persona (descritta come anziana, ndr) – aggiunge Riniti – Sto tenendo monitorata la situazione nella speranza d’individuarla. Nel frattempo sto organizzando un intervento di pulizia del laghetto che, per come è strutturato e per la presenza di parecchi topi, non consente di entrare con barchetta e retino a recuperare la plastica. Con una ditta specializzata va fatta la pulizia sia in superficie che lungo gli argini e sul fondo; stiamo valutando anche un trattamento di derattizzazione».
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