Il parroco a benedire le case, nella sua entrano i ladri

Furto nella casa parrocchiale vicina alla chiesa di Gaggino, nel tardo pomeriggio di venerdì, mentre il parroco, don Marco Pessina, era fuori, tra le case del paese per le benedizioni alle famiglie.

L’episodio rappresenta forse l’ennesimo caso di colpi ai danni dei parroci e delle Comunità, vista la successione di fattispecie negli ultimi tempi: non solo le abitazioni sono prese di mira, ma anche altri obiettivi, nell’illusione di trovare abbondanza di offerte devolute alla Chiesa nel periodo natalizio appena trascorso. Basti pensare che a Como, nella parrocchia di Albate, i ladri hanno rubato tre calici e un computer.

La ricostruzione

Anche stavolta, i malintenzionati potrebbero aver curato il parroco, uscito dalla canonica a metà pomeriggio e rientrato qualche minuto dopo le 18. Ha trovato la porta d’ingresso aperta: era stata forzata ed ha notato le luci accese nei locali, ovunque segni evidenti che i ladri avevano rovistato, alla ricerca di bottino. Sono riusciti a trovare una somma non precisata, secondo quanto si è appreso e come al solito, avrebbero agito in pochi minuti, nel timore di essere sorpresi sul fatto o che qualcuno sopraggiungesse sul sagrato antistante la casa parrocchiale, slargo di via Liberazione, ancora più frequentata nell’ora serale di punta. Ma nessun passante si sarebbe potuto accorgere dell’intrusione in canonica, discosta rispetto alla strada.

I carabinieri hanno ricevuto la segnalazione ed hanno effettuato subito un sopralluogo, mentre al parroco sono giunte numerose attestazioni di solidarietà. Il giorno prima, sui gruppi Social e ai carabinieri, un cittadino ha segnalato due ragazzi in abito scuro che tentavano di scavalcare un muro di cinta in via Roma.

L’allarme

«Non desidero generare allarmismo – ha scritto – ma penso sia importante condividere per prestare più attenzione». Forse c’è un collegamento con il furto in casa parrocchiale, forse è solo un caso.