Il presidente del Coni sull’Arena. «Cantù è un esempio per l’Italia»

«Siete un caso virtuoso: giro per le università, e la Cantù Arena è un caso di studio. Sono felice di essere qui: quanto avete realizzato sembra un miracolo, un caso da esportare che dovrebbe diventare la norma». Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, ieri mattina - dalle 11 - al Salone dei Convegni, nel corso di un convegno sull’importanza delle strutture a sostegno dello sport. Al termine del dibattito: un veloce sopralluogo al cantiere del palazzetto polifunzionale in corso Europa.

Aria di entusiasmo, per un palazzetto che, dopo 35 anni e due costruzioni demolite, si sta ora realizzando. «Sono malato di pallacanestro - ha premesso Malagò, che nel 2000 è stato anche presidente dell’allora Pallacanestro Virtus Roma - già alle elementari andavo a vedere le partite del Banco di Roma. Ricordo bene tutte le vittorie di Cantù, una città che trasuda storia: passavi sotto la curva e capivi che c’era un contesto ambientale importante».

«Strategica per il territorio»

Il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano si è espresso favorevolmente sulla continuità amministrativa dei due mandati del sindaco Alice Galbiati: secondo Malagò, a guadagnarci è stato l’iter della Cantù Arena, andato in altrettanta continuità. «Un combinato disposto utile», ha detto.

Sui tempi: «Ho chiesto all’ottimo Andrea Mauri (amministratore delegato di Cantù Arena, ndr): “Quando inaugurate”? Mi è stato detto: settembre o ottobre 2026. Ok. Onestamente, anche se si dovesse inaugurare a gennaio 2027, non è un problema. Qui c’è un gruppo che in quattro anni e due mesi è riuscito a fare quello che si fa in otto anni. Bene anche la creazione di una palestra a lato per gli allenamenti». Utile per il risparmio energetico e tattico per ospitare gli eventi extrabasket.

«Strutture e infrastrutture per noi sono strategiche - ha detto il sindaco Galbiati - La Cantù Arena rappresenta un volano di ulteriori possibilità. La sfida più grande, adesso che il palazzetto verrà costruito, dovrà essere quello di farlo funzionare come catalizzatore per il territorio».

La maglia di Cantù in dono

Quindi, gli esempi dal mondo del calcio. In collegamento video, il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari ha illustrato il caso del Viola Park, casa della prima squadra maschile e femminile di Serie A e di tutto il settore giovanile. Eligio Capagni, property manager del Como 1907, ha parlato della riqualificazione del centro sportivo di Mozzate e di come abbia favorito le esigenze tecniche della squadra. Per Andrea Maur i, amministratore delegato di Cantù Arena: «Il contratto con Asm Global, grande gestore di eventi per un’Arena polifunzionale, è un risultato iconico. Il basket occuperà il 30% della programmazione. Il lascito futuro sarà un bene di pubblica utilità, e un sistema che ha saputo aggregare».

Roberto Allievi, presidente della Pallacanestro Cantù, ha omaggiato di una maglia della Pallacanestro Cantù il presidente del Coni. «Dopo anni di esilio torniamo a Cantù - ha detto Allievi - Da noi sono passati i grandi. Vogliamo continuare a essere immagine di Cantù anche all’estero. La nuova Arena sarà l’orgoglio di tutti coloro che credono in noi».