Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 28 Gennaio 2025
Imu e Tari, ultimo appello a pagare
A Olgiate recuperati 1,8 milioni in tre anni
Olgiate Comasco Inviati avvisi bonari a chi ancora non ha versato imposte e tasse comunali - Sono circa un 20% del totale. La strategia funziona: nel 2024 il Comune si è ripreso 550mila euro
Tributi non pagati al Comune, avvisi bonari ai ritardatari prima di avviare l’iter di accertamento.
Un promemoria agli adempimenti Imu e Tari per l’anno 2024, con il quale il Comune invita i cittadini che ancora non avessero effettuato i dovuti versamenti a provvedere il prima possibile. Nelle prossime settimane l’ufficio tributi avvierà le consuete verifiche e procederà con le attività di accertamento per il recupero del dovuto.
Un avviso dell’ente verso i contribuenti che, magari per disattenzione, non avessero adempiuto agli obblighi fiscali verso il Comune. Promemoria, pubblicato anche sul sito istituzionale, che suona come un’ultima chiamata prima di incorrere in sanzioni e addebiti accessori.
Nel bilancio 2024 è stato previsto un gettito Imu di due milioni e 500mila euro e di un milione e 850mila euro dalla Tari. Entrate che non si sono completamente realizzate alla scadenza fissata a metà dicembre, per entrambi i tributi, e che il Comune intende recuperare sia per una questione di equilibro dei conti che di equità verso chi fa il proprio dovere fiscale.
Da qui gli “avvisi bonari” prima di passare alla procedura di recupero vera e propria.
«Siamo nell’ordine di un 20% di “ritardatari” sulla Tari, dato grossomodo in linea con quello relativo all’Imu – afferma Luca Cerchiari, assessore con delega al bilancio – Nell’ottica di instaurare un rapporto di fiducia tra cittadini ed ente, vogliamo ricordare ai contribuenti che ancora non avessero provveduto a versare Tari e Imu con riferimento al 2024 di procedere quanto prima. È un avviso bonario col quale invitiamo chi non ha ancora pagato, magari per dimenticanza o per altri motivi, a controllare la propria posizione e a effettuare il versamento senza sanzioni anche se siamo già a gennaio. Se non approfitteranno di questa finestra, tra poche settimane partiranno le attività di controllo per il recupero del dovuto e da lì in poi si entrerà in tutto l’iter legato all’accertamento con costi di notifica e sanzioni».
In altre parole, un ultimo appello a mettersi in regola con le pendenze prima che il conto si faccia più pesante. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è sempre quello di recuperare risorse contrastando le sacche di evasione.
Attività che nel 2024 ha portato nelle casse comunali 551mila euro dal recupero di imposte comunali evase; poco meno di un milione e 800mila euro negli ultimi tre anni. Nel 2024 per quanto riguarda la Tari sono stati accertati 104.689 euro, rispetto ai 65mila euro previsti (più 39.698 euro), e dall’evasione Imu 445.941 euro a fronte dei 270mila euro preventivati (più 175.941 euro). Nel 2023 dal recupero Tari erano stati introitati 83.148 euro rispetto ai 62.500 previsti e dall’evasione Imu 613.395 euro a fronte dei 360mila euro ipotizzati; nel 2022, 116.429 euro da accertamenti Tari (83.750 euro preventivati) e 415.159 euro dal recupero Imu (335mila euro stimati).
La lotta all’evasione continuerà anche quest’anno: nel bilancio 2025 sono previsti 255mila euro di accertamenti Imu e 40mila euro per la Tari.
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