Incendio in discarica, dubbi sulle cause: «Ma nessun problema per la salute»

Mozzate L’area interessata dalle fiamme è al confine con Gorla Maggiore: verifiche in corso. Polemiche dall’ex sindaco Galli. Gli ambientalisti: «Serve cambiare la gestione dei rifiuti»

«Nessuna criticità né per l’aria né in generale per  la popolazione è stata evidenziata da parte dei tecnici Arpa, subito giunti sul posto dell’incendio, i quali hanno compiuto delle attente verifiche, utilizzando degli strumenti tecnici ad hoc. Riguardo a far luce su quanto è accaduto penso debbano evidentemente essere le autorità competenti in materia».

A ribadirlo è il sindaco Clemente Ciccozzi, intervenuto, assieme ai pompieri, nella “notte di fuoco” avvenuta tra sabato e domenica nella Bassa comasca, a causa di un incendio scoppiato d’un tratto attorno alle 20.20, nella discarica regionale di Econord tra Gorla Maggiore e Mozzate, nella zona di via Como. Ad andare fuoco è stata una collinetta di rifiuti, in un’area molto circoscritta, che era collocata in particolare nella zona di Gorla.

Leggi anche

La situazione

Il sindaco Ciccozzi era in stretto contatto con il sindaco di Gorla, Pietro Zappamiglio. Anche se non risultato esservi mai stati rischi di alcun genere, l’alta nube di fumo nero levatasi improvvisamente nel cielo,non poteva passare inosservata. È stata infatti visibile a diversi chilometri di distanza. Diversi cittadini hanno subito postato sui social delle immagini dell’alta colonna di fumo, chiedendo informazioni sull’accaduto. Sul posto erano rapidamente intervenuti cinque mezzi dei vigili del fuoco dei comandi di Como, nel giro di un’ora circa l’incendio era stato poi spento. Per informare la cittadinanza di quanto accaduto il Comune ha diffuso anche un messaggio sul proprio sito internet.

«Vorrei ringraziare ancora una volta tutti gli operatori d’emergenza - conclude il sindaco Ciccozzi – per essere rapidamente intervenuti ed aver saputo gestire al meglio la situazione».

I conferimenti in discarica dovrebbe terminare tra il 2026 e i 2027, in seguito si aprirà il capitolo della riqualificazione ambientale. La gestione della discarica è finita a più riprese al centro delle polemiche politiche mai sopite che, anzi di recente sono state nuovamente rilanciate da parte dell’ex sindaco Giancarlo Galli, in particolare riguardo alle modalità dei conferimenti dei rifiuti e a controlli da svolgere. «L’incendio, sviluppatosi in discarica sabato sera, ha riportato in primo piano la gestione della discarica Mozzate e Gorla Maggiore – è la riflessione dell’ex primo cittadino - riguardo ad esempio alla necessità di prevedere i conferimenti giornalieri con idoneo materiale inerte, come prescritto, e alle necessità di prevedere anche un progetto definitivo, in base a quanto stabilito dal Testo unico ambientale».

Le proteste

«Occorre risalire alle cause dell’incendio, che le autorità preposte devono verificare al più presto, in ogni  caso ribadiamo che le discariche non dovrebbero più esistere, sono un sistema obsoleto, che serve solo per nascondere i rifiuti sotto al tappeto, invece in Regione Lombardia succede ancora che queste strutture siano fonte di gravi rischi ambientali e sanitari – lamenta infine Roberto Fumagalli, presidente del circolo ambiente “Ilaria Alpi” - l’incendio avvenuto dimostra ancora una volta quanto sia urgente un cambiamento radicale nella gestione dei rifiuti e l’importanza di una gestione sostenibile e responsabile dei rifiuti. Bisogna dire basta alle discariche e promuovere modelli alternativi basati su politiche concrete per la riduzione alla fonte dei rifiuti sul riuso delle merci e sul riciclo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA