Ragazzo picchiato da una baby gang: gli autori individuati con le telecamere

Appiano Gentile Immagini della videosorveglianza consegnate in Procura per le indagini. Il sindaco: «Sono tre ragazzi molto giovani. Il filmato conferma la versione della vittima»

Individuati i presunti autori del pestaggio in piazza Libertà, nei guai tre ragazzi immortalati dalle telecamere. Il sistema di videosorveglianza comunale ha ripreso l’aggressione ai danni di un diciassettenne studente guanzatese intervenuto per aiutare un amico.

«Abbiamo visto tutta la scena dell’aggressione documentata dalle telecamere di piazza Libertà – conferma il sindaco Fabrizio Rusconi – Si tratta di tre ragazzi molto giovani, due dei quali di origini magrebine. Siccome è stata presentata una querela per lesioni, le immagini verranno inviate alla magistratura. Sarà il magistrato competente a seguire le indagini e procedere».

La dinamica dell’aggressione

Ricerca minuziosa per risalire ai responsabili. «Con la polizia locale abbiamo visionato tutte le registrazioni relative all’episodio del pestaggio – spiega il primo cittadino – Si vedono bene la colluttazione, avvenuta all’altezza dell’angolo del monumento ai Caduti verso via Grilloni, e le persone coinvolte. Abbiamo individuato i ragazzi che provocavano, aggredivano. In realtà sono due i giovani che materialmente hanno mosso le mani, il terzo è rimasto a guardare. Pare siano di Guanzate, o Veniano. Dal filmato si vede che ci sono spinte calci, pugni, una colluttazione. Quanto riportato nella querela, presentata al comando dei carabinieri di Appiano Gentile dal giovane malmenato, corrisponde alle sequenze riprese dalle telecamere».

Lo studente di Guanzate martedì sera era andato in piazza ad Appiano con un amico e tre ragazze; dopo l’aperitivo in un locale si erano seduti sulle panchine poste di fronte all’UniCredit. Dietro di loro c’erano tre coetanei, uno dei quali avrebbe affrontato l’amico dello studente guanzatese sostenendo che li stesse guardando “in maniera presuntuosa”, quando invece aveva spiegato che li fissasse perché pensava di conoscerli. I due amici si sono poi diretti verso il parcheggio delle moto, seguiti dagli altri tre ragazzi con cui avevano avuto il diverbio e uno di loro avrebbe messo un braccio intorno alla testa del ragazzo che era stato preso di mira e lo avrebbe trascinato via; con una bottiglia di vetro in mano avrebbe minacciato di spaccargliela in testa. Lo studente guanzatese è intervenuto per aiutare l’amico (riuscito a scappare), finendo con l’essere strattonato e picchiato. Raggiunto con un pugno al volto e al collo mentre era a terra, ha cercato di difendersi colpendoli col casco, finché i tre si sono dati alla fuga, uno in monopattino e gli altri a piedi. Al ragazzo ferito non è rimasto altro che chiedere aiuto.

L’aiuto delle telecamere

«Se dalle procedure di identificazione emergerà che sono ragazzi di Appiano, faremo la nostra parte. Interverremo, probabilmente li convocheremo per capire il problema – conclude Rusconi – Ora tutto è rimesso nelle mani della magistratura. Mi preme sottolineare che chiunque commetta in piazza Libertà qualcosa contrario alla legge, o alla civile convivenza sappia che sarà identificato e ne risponderà. Non si pensi di sfuggire all’occhio delle telecamere e rimanere impuniti perché la piazza (e non solo) è completamente videosorvegliata».

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