Individuato l’aggressore del senzatetto: è un giovane

Appiano Gentile È stato identificato il responsabile del calcio e del pugno inferti all’uomo sabato sera

Identificato l’autore dell’aggressione di sabato sera in piazza Libertà ai danni di uno straniero irregolare che da giorni stazionava in centro. Kara Lo Amath - 40 anni, senegalese – sabato intorno alle 22 è stato violentemente colpito con un calcio in faccia e un pugno mentre era seduto sulla panchina rossa. L’aggressore – un giovane residente nel circondario - è stato individuato grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza comunale, visionate ieri da polizia locale, carabinieri e dal sindaco Fabrizio Rusconi.

Sarà sentito dai carabinieri di Appiano; se la prognosi supererà i 40 giorni scatterà la denuncia d’ufficio, diversamente querela di parte. Per ora il senegalese resta ricoverato all’ospedale Sant’Anna in osservazione. Identificati anche gli altri ragazzi del gruppo. Restano da capire i motivi dell’aggressione e se sia legata al violento schiaffo e agli insulti che il senegalese giovedì aveva rivolto a una giovane di Appiano, che ha poi presentato denuncia alla polizia locale. Contribuirà a chiarire il quadro anche il raccolto di alcuni testimoni. «Le immagini registrate hanno ripreso tutta la scena, che è stata sconcertante – afferma il sindaco – Si vede una discussione tra un gruppo di ragazzi e il senegalese; fra loro anche una ragazza (quella schiaffeggiata, ndr) che parla con uno dei giovani del gruppetto e cerca di trattenerlo. A un certo punto il giovane si stacca dal gruppo e in maniera del tutto ignobile dà un calcio in faccia e un pugno al senegalese mentre era seduto sulla panchina».

Il sindaco osserva: «La colpa di questa vicenda è di una assurda burocrazia amministrativa perché se tutto fosse funzionato a dovere questo straniero irregolare, con precedenti penali, un decreto di espulsione ed evidenti problemi di salute mentale, sarebbe già sull’aereo con destinazione Senegal. Non è stato fatto e queste sono le conseguenze. Noi siamo intervenuti subito per evitare questa situazione. Sono il primo a condannare l’aggressione di cui il senegalese è vittima oltre che causa. Questo episodio conferma comunque che chi compie qualche reato in piazza viene ripreso e ne risponde».

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