La “magia” dei soldi triplicati: era una truffa da 8mila euro

Bregnano Denunciati due uomini: avevano promesso di “produrre” denaro. Il raggiro con fogli di carta, sostanze chimiche e una buona dose di destrezza

La truffa – già da qualche anno arrivata nella nostra provincia, ma di cui non si avevano ancora notizie di denunciati – viene denominata “Black Money Scam”.

Consiste nel far finta, con vittime disposte a credere a questa sorta di “moltiplicazione dei contanti”, di essere in grado di triplicare una banconota da 50 euro soltanto grazie ad apposite sostanze chimiche che vengono sparse sulla banconota originale poi messa a contatto stretto con altri fogli che ne assorbirebbero in parte il colore.

Una “magia” che è ovviamente un raggiro, ma che ha spinto un pizzaiolo di Bregnano a credere a questa possibilità, consegnando nelle mani dei malfattori 8 mila euro da “moltiplicare”. Soldi che ovviamente sono scomparsi nel nulla.

Il trucco

L’epilogo però è stato positivo, perché la vittima ha trovato il modo di riscattarsi, attirando i truffatori in casa propria – facendo credere loro di essere pronto a riprovarci – dove ad attenderli c’erano tuttavia i carabinieri. È finita dunque con due denunce a piede libero questa storia insolita, che ora cercheremo di spiegare nel dettaglio, avvenuta ad inizio agosto a Bregnano e che ora conta su due persone iscritte sul registro degli indagati, per la precisione un uomo del Camerun di 39 anni e il complice dell’Honduras, 45 anni.

Per cercare di far comprendere l’accaduto, dobbiamo però parlare del “Black Money Scam”. I truffatori che utilizzano questa tecnica si presentano alla vittima con una banconota spesso da 50 euro vera. La cospargono di sostanze chimiche per poi pressarla insieme a due altri fogli neri della stessa dimensione della banconota. I truffatori spiegano alla vittima che stanno triplicando il 50 euro, perché il prodotto chimico servirebbe appunto a permettere il rilascio di parte del colore della banconota alle due attaccate accanto, rendendole in tutto e per tutto simili. Poi però, approfittando della distrazione della vittima, le banconote false vengono sostituite con altre due vere, in modo da far credere l’effettiva capacità del liquido chimico di riprodurre facilmente soldi.

Sorpresi dai carabinieri

Questa stessa dinamica è avvenuta a Bregnano, di fronte ad un pizzaiolo di 45 anni che ha creduto a quanto gli veniva mostrato, consegnando poi 8 mila euro nelle mani dei malviventi per essere triplicati. Soldi poi scomparsi. Ma la vittima è riuscita a convincere i truffatori a presentarsi di nuovo per provare a moltiplicare altre banconote. Così, quando i due si sono presentati portando al seguito tutta l’attrezzatura usata la volta precedente, il pizzaiolo ha avvisato i carabinieri che si sono presentato sul posto per fermare e identificare i sospettati. I militari della stazione di Fino Mornasco hanno infine sequestrato tutto il materiale usato per il raggiro precedente e hanno denunciato l’accaduto alla Procura di Como.

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