La salma di San Gerardo a Olgiate: «Evento storico atteso ottant’anni»

La devozione La reliquia sarà portata da Monza per una settimana, dal 14 al 22 ottobre. Il parroco don Flavio Crosta: «Così potremo rivivere la sua storia, la fede e l’umanità»

Dopo quasi ottant’anni l’urna col corpo di san Gerardo de’ Tintori torna a Olgiate Comasco. La comunità parrocchiale l’accoglierà dal 14 al 22 ottobre; era già stata ospitata nel 1946 per tre settimane al termine del secondo conflitto mondiale. Fu un momento di grande fede che richiamò devoti anche da parrocchie limitrofe, che si ripeterà nell’imminente “Settimana Gerardiana” durante la quale sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria.

All’origine della forte devozione verso il popolare santo un voto fatto dagli olgiatesi nel 1207 quando, dopo quaranta giorni dalla sua morte, Gerardo fu invocato a protezione della città di Olgiate colpita da un morbo contagiosissimo. Il suo intervento miracoloso liberò la città dalla malattia; gli olgiatesi promisero di tornare sulla tomba del santo nei secoli a venire in segno di gratitudine e devozione, appuntamento che ogni 25 aprile si ripete da oltre otto secoli. E ora sarà venerato in città.

Settimana Gerardiana

«Dopo molto lavoro di preparazione finalmente ci siamo – afferma don Flavio Crosta, prevosto di Olgiate Comasco – San Gerardo tornerà nuovamente fra noi. Dopo quasi 80 anni dall’ultima volta, grazie alla disponibilità di monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, e del nostro vescovo, cardinal Oscar Cantoni, le spoglie mortali del santo di Monza torneranno a varcare il portone della nostra chiesa parrocchiale. Questo avvenimento di grazia, tanto desiderato dalla comunità e dai suoi sacerdoti, si inserisce nel cammino che, come parrocchia, abbiamo iniziato insieme in questo anno speciale: divenire pietre vive per costruire una comunità cristiana ardente, fondata sulla Pietra angolare che è Gesù stesso. San Gerardo attraverso la sua vita e la sua luminosa testimonianza evangelica, anche a distanza di secoli, ci sprona a mettere al centro di tutto il nostro fare e soprattutto del nostro essere la speranza salvifica del Signore».

Un evento storico, ma soprattutto di fede. «Il fatto che accogliamo le spoglie mortali di san Gerardo tra noi - conclude don Flavio – significa, non tanto ospitare qualcosa di storico, bello e sacro da venerare e omaggiare con le nostre preghiere e i nostri canti, ma qualcuno, una persona, che anche a distanza di molti secoli, porta con sé la sua storia, la sua fede, la sua umanità, e attraverso di esse ci parla e ci provoca».

Il programma

Molto intenso il programma che si aprirà sabato 14 ottobre nel primo pomeriggio con l’arrivo dell’urna in località San Gerardo, scortata dalla polizia locale e dalla protezione civile. Alle 15 inizierà la solenne processione che porterà le spoglie di san Gerardo dalla chiesa a lui dedicata verso la parrocchiale, dove alle 16 avrà inizio la celebrazione della messa solenne presieduta da monsignor Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere dell’Accademia pontificia. Dopo il saluto di benvenuto del parroco e prima della celebrazione della messa, monsignor Viganò darà lettura del messaggio che papa Francesco ha scritto per l’occasione al prevosto di Olgiate. Il cardinal Oscar Cantoni, vescovo di Como, chiuderà in forma solenne la “Settimana Gerardiana”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA