La scuola ha un nome dopo 44 anni: ecco la primaria Falcone-Borsellino

Olgiate Comasco Il plesso di Somaino è stato dedicato ai magistrati vittime della criminalità. «Un grande giorno, celebriamo uomini e donne coraggiose»

Dopo quarantaquattro anni la scuola primaria di Somaino ha finalmente un nome. Ieri, alla presenza del questore Marco Calì, di autorità civili, militari, religiose, scolastiche, di sindaci dei Comuni aderenti al Comitato 5 dicembre ed esponenti delle associazioni, la scuola è stata intitolata ai magistrati Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, vittime di mafia. Cerimonia in cui protagonisti assoluti sono stati gli alunni (109 ragazzi) e le loro insegnanti, con coinvolgenti interventi in cui hanno spiegato il percorso didattico-educativo che ha portato a dare una così significativa identità alla loro scuola, nato nell’ambito del progetto Etwinning “Seeds of Justice” (semi di giustizia), coordinato dalla docente Rosangela De Marco, nel corso del quale sono state approfondite tematiche inerenti alla legalità e a personalità con un’alta rilevanza nell’ambito storico-sociale.

Educazione civica e legalità

Un viaggio tra educazione civica e sostenibilità, in una prospettiva inclusiva, rappresentato nel corso della cerimonia dalle varie classi anche con simboli di forte impatto: la semina di piantine di legalità (rispetto, coraggio, giustizia), la poesia “A me Terra” recitata in dialetto siculo da Nicole Oddo e Cesare Ferrera di origini siciliane, lo struggente appello dei nomi dei tre magistrati e delle rispettive scorte periti in due attentati di stampo mafioso, la rievocazione di frasi celebri di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, il commovente monologo di Francesca Morvillo e per finire il canto “Le idee camminano e non muoiono mai”.

A contorno l’albero della legalità, i volti delle vittime di mafia, uno striscione con la scritta “Siamo Capaci tutti. 23 maggio” e le magliette bianche indossate da tutti gli alunni.

Un inno alla legalità cui si è associato il baby sindaco Raffaele Cuscito e altri rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi: «La legalità è un viaggio che si percorre insieme e che è fatto di piccoli passi, ciascuno dei quali ci farà diventare persone migliori».

«Colmata una lacuna»

«Oggi è una bella giornata per la nostra comunità per due motivi - ha sostenuto il sindaco Simone Moretti - Innanzitutto perché colmiamo una lacuna del nostro Comune, ovvero quella di non avere una intitolazione specifica per la nostra scuola di Somaino. In secondo luogo perché con l’intitolazione oggi celebriamo due grandi uomini e una grande donna, testimoni della storia moderna della nostra Nazione e portatori di valori genuini, di valori puri, nobili, che profumano di legalità. Tutti noi rappresentanti delle istituzioni e tutti noi adulti sentiamoci responsabili verso i più giovani affinché possano interiorizzare questi valori e farne tesoro».

Il dirigente scolastico Annamaria Bertoni: «La cosa importante adesso, ma anche crescendo, è tenere presente che quello che ci rende diversi è il coraggio con cui affrontiamo il nostro dovere. Penso che il modo migliore per non far morire Morvillo, Falcone e Borsellino è ricordarsi ogni giorno di cosa hanno fatto e seguire il loro esempio nell’avere tanto coraggio anche nella nostra vita futura».

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