La telecamera riprende i ladri in giardino: Bassa Comasca, ancora allarme sicurezza

Lomazzo Il video diffuso sui social in questi giorni mostra due intrusi in una proprietà. Segnalazioni di furti e tentate effrazioni anche a Carbonate. I controlli di vicinato

I “soliti ignoti” non sono mai andati in ferie e alla ripresa delle attività dopo l’estate sono comunque tornati nuovamente in azione in un po’ tutta la Bassa comasca.

In queste ore, sui social, è stato diffuso il video delle telecamere di video sorveglianza del cortile interno di una villetta nella zona tra Lomazzo e Turate dove, nella notte tra giovedì e venerdì, i ladri hanno scavalcato la recinzione dell’abitazione, probabilmente per un giro di perlustrazione.

Gli intrusi avrebbero però alla fine rinunciato a introdursi nell’abitazione, soltanto al mattino seguente i proprietari si sono infatti resi conto d’essersi trovati nel giardino di casa con degli ospiti inattesi e tutt’altro che graditi.

Cancelletti aperti

Anche, nella zona della frazione di Manera di Lomazzo, si sono segnalati degli strani movimenti notturni. «Abbiamo notato che al mattino vi erano dei cancelletti delle abitazioni aperti – racconta Gianluca Lucchin - gli allarmi perimetrali non sono però entrati in funzione, il sospetto è quindi che qualcuno abbia scavalcato la cinta per iniziare a guardarsi attorno; già in precedenza avevamo notato delle persone sospette aggirarsi nelle vicinanze delle nostre abitazioni; siamo insomma molto preoccupati per quel che sta accadendo».

Furti e tentate intrusioni si sarebbero in questi giorni segnalati anche nella zona di Carbonate, tra le vie Filzi, Sauro e Damiano Chiesa. Da quel che risulta, i ladri, avrebbero in particolare scassinato un’auto, impadronendosi del portafoglio che il proprietario aveva lasciato distrattamente nel vano portaoggetti, utilizzando poi documenti e le carte di credito per acquistare 250 euro di sigarette a una distributore automatico della zona.

La piaga delle truffe

Nella Bassa comasca, i locali gruppi del Controllo di vicinato sono già impegnati a mettere a più riprese sul chi vive la cittadinanza, riguardo al ripetersi di furti e tentate truffe, persino on line, sul telefonino o sull’email, con messaggi di falsi parenti che chiedono aiuto o di malviventi che cercano di ottenere dati sensibili per risolvere problemi relativi alla carta di credito oppure al conto corrente, difficoltà che sono invece soltanto immaginarie.

Di recente, sui telefonini, ai residenti di tutto il comprensorio, sono ad esempio arrivati numerosi messaggi del “finto figlio” che lamenta d’aver perso il cellulare e chiede d’essere ricontattato con urgenza via WhatsAspp.

Alcuni genitori, i cui figli erano in vacanza all’estero, pur sapendo del trucco spesso utilizzato dai truffatori, si sono però particolarmente allarmati, dandosi subito da fare per trovare il modo di sentire rapidamente i propri figli, per scoprire poi appunto che si trattava soltanto dell’ennesima tentata truffa.

In tutto il comprensorio, i carabinieri e le altre forze dell’ordine non hanno infine mai interrotto i pattugliamenti mirati, nelle diverse zone residenziali, per cercare di scoraggiare e tenere quindi il più possibile lontani ladri e malintenzionati.

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