Ladri ancora in azione, sempre di sera: forzata una finestra e svaligiata la casa

Rovellasca I banditi hanno colpito in via Piave tra le 17.30 e le 18.30, i proprietari erano fuori. La vittima: «Hanno rubato poco, ma che rabbia vedere tutte le stanze messe sottosopra»

Ancora ladri nella Bassa comasca: il nuovo raid è avvenuto nello scorso fine settimana in una palazzina di due piani con tre appartamenti, nella zona di via Piave.

«Da quel che abbiamo potuto ricostruire, l’intrusione è avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato scorso, tra le 17.30 e le 18.30 – racconta una residente – gli intrusi hanno forzato la finestra del bagno, in quel momento non eravamo in casa. Non teniamo soldi contanti in casa e non c’erano oggetti di valore, ma il nostro appartamento è stato messo tutto sottosopra; quel che posso dire è che davanti a queste sgradevoli situazioni si prova veramente una grande rabbia».

Anche gli altri alloggi sarebbero stati presi di mira dai ladri, che pare si siano impadroniti di alcuni oggetti dal valore soprattutto affettivo.

In paese sono in tutto una cinquantina gli occhi elettronici attivi, collocati sia in centro che in periferia, tra cui 10 portali, che controllano le targhe dei veicoli in transito (per verificare se hanno l’assicurazione scaduta o se sono di provenienza furtiva).

Sono cinque gli agenti in paese e, in caso di necessità, c’è una convenzione con la polizia locale di Saronno, che prevede la possibilità di avvalersi di due altri agenti.

«I controlli, svolti dalla polizia locale in sinergia con le altre forze dell’ordine, sono veramente costanti, ma servono leggi diverse - sottolinea il primo cittadino Sergio Zauli, di professione legale - ritengo cioè si debba ripensare alle normative vigenti: i furti sono infatti considerati reati contro il patrimonio, mentre sarebbe possibile prevedere delle pene più severe se venissero considerati come reati contro la persona, valutando nel contempo la possibilità di prevedere delle nuove “regole d’ingaggio” per le forze dell’ordine quando si trovano costrette a fronteggiare dei malviventi che si introducono nelle abitazioni private, mettendo di fatto a rischio la sicurezza e l’incolumità di chi vi risiede».

Il precedente

Da ricordare che, sempre nel pomeriggio di sabato scorso, nel vicino Comune di Rovello Porro, in una palazzina in via Boccaccio una cittadina si è trovata appunto ad essere assediata dai ladri nella propria abitazione mentre era sola in casa con il nipotino di sette anni, sotto choc per quanto accaduto.

La donna stava guardando con il nipote dei video sul telefonino e le luci dell’appartamento erano spente: è possibile che i ladri, al momento di di entrare in azione, abbiano insomma pensato che in quel momento in casa non ci fosse nessuno.

Quando la residente ha però sentito dei rumori sospetti ha subito acceso tutte le luci di casa e i ladri si sono dileguati in tutta fretta dal quel luogo.  Meno bene sarebbe andata ad un vicino, che in quel momento non era a casa: gli intrusi sono riusciti ad entrare nell’appartamento, dove non c’era però niente da rubare, ed avrebbero q finito per fare diversi danni nella vana ricerca di qualcosa di valore su cui mettere le mani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA