Lavori di via San Giorgio, causa da
550mila euro

Olgiate Comasco Prima udienza a luglio. La società che ha la fidejussione si è opposta al decreto ingiuntivo del Comune

Fognatura di via San Giorgio, è scontro legale.

L’amministrazione comunale lo scorso luglio ha dato mandato all’avvocato Riccardo Anania di attivare la procedura di ricorso a un decreto ingiuntivo per ottenere il versamento delle somme (550mila euro) poste a garanzia di opere di urbanizzazione primaria non realizzate nell’ambito di pianificazione attuativa del comparto denominato As2 (area dove è sorto il complesso di piazza Italia e lotti adiacenti, ndr). L’assicurazione che detiene la fidejussione si è opposta al decreto ingiuntivo.

L’amministrazione comunale si è costituita in giudizio con la motivazione: «Ritenuto indispensabile, indifferibile ed urgente attivare ogni ulteriore e utile azione finalizzata all’adempimento dell’obbligo assunto dalla compagnia assicurativa a garanzia degli obblighi convenzionali sottoscritti dal soggetto attuatore – si legge nella delibera di giunta – Valutata la sussistenza di elementi in fatto e in diritto che confermerebbero la legittimità delle richieste di liquidazione della polizza fidejussoria all’Ente e l’infondatezza e illegittimità delle eccezioni sollevate dalla compagnia assicurativa».

Scontro legale

Il tronco fognario oggetto del contenzioso rientra tra le opere di urbanizzazione previste nella convenzione sottoscritta nel 2006 tra il Comune e Nuovo Spazio Srl riguardante il programma integrato di intervento dell’area As2. In assenza di concrete prospettive di ripresa del cantiere, l’amministrazione comunale ha formalizzato la procedura per l’escussione della fidejussione con l’intento poi di affidare i lavori di completamento dell’opera a Como Acqua, una volta recuperati i 550mila euro. La linea dell’assicurazione è che il soggetto attuatore potenzialmente potrebbe ancora, in termini di tempistica, realizzare l’opera.

«Con la stessa compagnia assicurativa nel 2017 avevamo attivato una analoga procedura, per la costruzione di un tratto di marciapiede previsto tra le opere di urbanizzazione nell’ambito della stessa convenzione e non eseguito. Non c’erano stati problemi – spiega il sindaco Simone Moretti – Questa volta siamo dovuti ricorrere al decreto ingiuntivo, dopo infruttuosi tentativi bonari di recuperare la somma posta a garanzia dell’esecuzione delle opere di urbanizzazione non completate. Nella lunga vicenda del programma integrato di intervento dell’As2 abbiamo sempre cercato il dialogo convinti che porti a risultato, ma a questo punto non si può andare oltre».

I prossimi passaggi

L’udienza si terrà il 17 luglio, fino ad allora la situazione è destinata a non sbloccarsi.

«Abbiamo già fatto redigere il progetto per il completamento dei lavori, con la soluzione tecnica della palificazione – aggiunge Moretti – Noi non abbiamo la forza economica di anticipare l’importo necessario e non è neanche possibile. Como Acqua non può anticipare un investimento per un’opera prevista tra quelle da realizzare sul territorio di Olgiate, ma al momento non inserita nel piano investimenti».

Il nuovo collettore fognario in via San Giorgio, oltre a smaltire le acque fognarie dell’area As2, alleggerirà un po’ via Milano, sulla parte alta, risolvendo gli annosi problemi della zona.

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